Attualità - 07 marzo 2023, 17:15

Cuneo punta sulla videosorveglianza: nell’altipiano in arrivo oltre 70 telecamere

L’intervento coprirà l’asse da piazza Europa alla rotonda degli Alpini, oltre a Parco Parri. Previsti con il PINQuA interventi anche nelle frazioni. Enrici: “Ecco le mie proposte per un monitoraggio più efficace e rapido”

Il consiglio comunale di Cuneo

Il consiglio comunale di Cuneo

Qual è lo stato di salute della videosorveglianza della città di Cuneo? Ma, soprattutto, quali le prospettive per il futuro (più o meno) immediato?

La tematica è stata oggetto di dibattito nel corso dell’ultimo consiglio comunale del capoluogo, con la presenza di un’interpellanza specifica presentata da Elio Beccaria, Mario Di Vico e Luca Paschiero. I consiglieri di Crescere Insieme hanno chiesto aggiornamenti all’assessore Andrea Girard: “Non ci aspettiamo che si cambino drasticamente le cose o che arrivino risorse a pioggia e risolutive – hanno detto - ma secondo noi sarebbe utile un’attività di implementazione della videosorveglianza, soprattutto in alcune zone sia dell’altipiano che delle frazioni vessate da episodi di microcriminalità. In alcune aree si creano soluzioni ‘in autonomia’, come gruppi Whatsapp o altro, utili ma anche a volte confusionarie”.

Girard: "Tema attenzionato. I cittadini denuncino"

L’assessore Girard ha rassicurato l’intero consiglio comunale sull’importanza riservata dall’amministrazione comunale alla tematica, che ha un piano programmatico preciso e concreto: “Abbiamo cercato sin da subito di stringere sinergia forte con gli organi di pubblica sicurezza e infatti da circa una decina di giorni la Polizia di Stato ha la possibilità di accedere alle telecamere della videosorveglianza del Comune senza necessità di autorizzazioni, un risultato voluto e cercato”.

Girard ha ricordato come su tutto il territorio comunale ci siano oltre 600 dispositivi e quanto la videosorveglianza partecipata sia e sia stato uno strumento concreto di aiuto alla popolazione. “Sappiamo che alcune zone sono sempre state oggetto di monitoraggio e attenzione – ha aggiunto - : abbiamo partecipato a un bando della Prefetturache potrebbe offrire alla zona ‘del quadrilatero’ necessarie strutture di videosorveglianza, ma la premialità dei finanziamenti è direttamente proporzionale al numero di denunce ed è quindi ancor più importante che lo si faccia”.

Il 4 aprile prossimo scade una gara da 400.000 euro per collocazione di 57 telecamere di contesto e 17 di lettura targhe da piazza Europa sino alla rotonda degli Alpini e al Parco Parri; saranno poste nel modo più efficace possibile per il riconoscimento facciale” ha proseguito Girard, sottolineando poi come i problemi e i malfunzionamenti evidenziati durante l’assemblea del quartiere Cuneo centro al cinema Monviso siano stati presi in grande considerazione dall’amministrazione comunale (ha anche assicurato che le telecamere nell’area siano perfettamente funzionanti.

Grazie ad alcuni fondi PINQuA interverremo sulla videosorveglianza dei quartieri di Confreria e Donatello, del viale degli Angeli, di viale Mistral e della zona ex-ONPI – ha concluso l’assessore - , ma serve valutare la bontà e la fruizione dell’intervento nell’arco di un quinquennio minimo”.

Le proposte di Enrici: anche Cuneo nell'SCNTT?

Il consigliere comunale con delega alle infrastrutture digitali Silvano Enrici – vero esperto del settore, anche grazie all’esperienza decennale come tecnico Telecom – ha richiesto informazioni proprio in consiglio in merito a due suggestioni da lui stesso avanzate nel corso del tempo: la realizzazione di un servizio congiunto tra SED e Questura di Cuneo che permetta l’implementazione non di una sala operativa vera e propria che controlli le immagini costantemente, ma quanto meno di un sistema diretto di controllo delle telecamere (così da velocizzare la produzione delle immagini a favore delle forze dell’ordine). Ma anche il progetto sull’implementazione del Sistema Centralizzato Nazionale Transiti (SCNTT), ovvero la possibilità di posizionare telecamere capaci di leggere la targa delle auto e, in caso di mezzo rubato, far partire immediata segnalazione alle forze dell’ordine.

Sul primo tema Girad ha sottolineato che un’implementazione di questo tipo già esista (ma in modalità diretta e immediata?), mentre sul secondo ha sottolineato l’interesse della giunta ma anche l’impossibilità attuale di offrire risposte certe previa autorizzazione da parte della Prefettura.

Mi sembrano opzioni fattibili e concretamente utili – ha aggiunto Enrici - , specie per i territori frazionali che non necessitano di dieci telecamere ma di due, ben posizionate all’entrata e all’uscita dei propri confini”.

Simone Giraudi

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