I nomi delle 1100 vittime innocenti di mafia sono stati letti domenica pomeriggio in piazza Falcone e Borsellino a Borgo San Dalmazzo. È stato il momento più toccante delle celebrazioni in occasione della Prima giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile. Un evento organizzato dall’assessora alla Legalità Clelia Imberti.
A leggere la lunga lista sono stati semplici cittadini, studenti, ragazzi, amministratori comunali, rappresentanti di associazioni e istituzioni.
Erano presenti Giovanni Damiano (il figlio di Amedeo Damiano, vittima di mafia); Francesca Galliano, Paolo Macagno e Franco Danzi di Libera; Alessandro Ferrero presidente dell'Ordine degli avvocati; Stefania Fiorello vice presidente di Fab Lab; la consigliera provinciale Simona Giaccardi; il sindaco di Sambuco Carlo Bubbio; tante giovani e tanti giovani della scuola accompagnati dal prof. Bruno e dalle professoresse Meinero e Caracappa (che è originaria di Capaci e ha letto un suo intimo scritto del momento della uccisione di Falcone e di come i giovani hanno reagito).
A seguire l'incontro pubblico in auditorium con Giovanni Damiano, figlio di Amedeo Damiano presidente dell'U.S.S.L. N.63 di Saluzzo ferito mortalmente in un agguato intimidatorio il 24 marzo 1987 a opera di un gruppo criminale. Amedeo Damiano aveva avviato due inchieste per gravi irregolarità all'interno della U.S.S.L. che presiedeva. Nell'occasione è stato inaugurato l'albero della legalità realizzato da Fab Lab.
Le iniziative continuano. Martedì 21 marzo alle 20.45 l'auditorium civico ospita lo spettacolo teatrale “Senza motivo apparente” di Christian La Rosa per ricordare l'omicidio di stampo mafioso di Amedeo Damiano in una narrazione frutto dell'intricata vicenda che, sorprendentemente, non ha visto l’incriminazione di mandanti.
Infine giovedì 23 marzo alle ore 20.30 nel salone consiliare, Confartigianato Imprese Cuneo zona di Borgo San Dalmazzo organizza il consiglio aperto sulla tematica “Abusivismo: danno economico sociale” con l'intervento del vice presidente provinciale di Confartigianato Imprese Cuneo Michele Quaglia.