Attualità - 16 maggio 2023, 13:01

Anche nell’Adunata di quest’anno, protagonisti ancora una volta gli Alpini braidesi [FOTO]

Al termine della sfilata di domenica 14 maggio il passaggio della stecca da Udine a Vicenza

In foto gli Alpini braidesi all’Adunata nazionale di Udine (foto tratte da pagine Facebook di Tino Genta, Marisa Galliano, Francesca Semeraro e Luciano Messa)

In foto gli Alpini braidesi all’Adunata nazionale di Udine (foto tratte da pagine Facebook di Tino Genta, Marisa Galliano, Francesca Semeraro e Luciano Messa)

Anche nell’Adunata di quest’anno, sono stati protagonisti ancora una volta gli Alpini braidesi. Moltissime, infatti, le penne nere che hanno sfilato per le vie di Udine guidate dall’assessore Luciano Messa e dal capogruppo Tino Genta nel segno dell’amicizia, dell’orgoglio e della tradizione alpina. 

La 94ª Adunata Nazionale, che si è chiusa domenica 14 maggio è stata contrassegnata dalla pioggia, ma il maltempo non ha scalfito gli animi. Per quattro giorni la città è stata letteralmente invasa dalla gioia, dalla musica e dalla solidarietà tipica degli Alpini, creando un’atmosfera unica e coinvolgente. 

Ogni strada, ogni piazza e ogni negozio è stato rivestito con il tricolore per celebrare questo importante appuntamento, dimostrando un sentimento di gratitudine e affetto verso quelle donne e quegli uomini che difendono i valori di solidarietà e amore per la Patria. 

Ad aprire il corteo lo striscione con il motto della manifestazione “Alpini, la più bella famiglia”, seguito da persone provenienti da ogni angolo del Paese che hanno potuto ammirare le bellezze del capoluogo del Friuli e confrontarsi con migliaia di altre penne nere. 

Ad assistere all’evento c’era il premier Giorgia Meloni che si è detta entusiasta: «Credo che qui ci sia una delle rappresentazioni più straordinarie che avvengono durante l’anno, di cosa sia l’amore di patria». Presente anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, oltre a molte altre autorità civili e militari. 

Con l’ammainabandiera sulle note dell’inno d’Italia ed il passaggio della “stecca” (l’asta di legno custodita per un anno dalla città che deve ospitare l’evento) tra Udine e Vicenza, gli alpini hanno salutato il Friuli e si sono dati l’arrivederci al 2024. 

Silvia Gullino

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