Attualità - 16 maggio 2023, 13:15

Celebrazioni per l'80° anniversario del discorso di Galimberti: Manassero invita ufficialmente tutti i sindaci della Granda

La prima cittadina del capoluogo di provincia accoglie l'invito lanciato dal 'collega' saluzzese Calderoni qualche giorno fa: "Un modo per ritrovarci ancora e consolidare la 'radice antifascista, il senso delle istituzioni, il sentimento democratico' che ci lega"

Il discorso di Duccio Galimberti

Il discorso di Duccio Galimberti

Saluzzo chiama – o, forse, sarebbe meglio dire ‘propone’ - e Cuneo risponde. L’argomento è l’ottantesimo anniversario del celebre discorso che Duccio Galimberti pronunciò a Cuneo, dal balcone della città capoluogo di provincia che si affaccia sulla piazza che proprio da lui prende il nome.

Circa una settimana fa il sindaco Mauro Calderoni – sull’onda lanciata dalla visita del Presidente Sergio Mattarella in occasione dello scorso 25 aprile – aveva infatti proposto che la celebrazione coinvolgesse tutte le amministrazioni della provincia Granda: “Il Presidente ha definito la nostra provincia la ‘terra della Costituzione’ pensando ai tanti che si sono sacrificati, spesso a costo della vita, per riconquistare libertà e democrazia – aveva detto, in una lettera pubblicata dal nostro giornale - . Sarebbe bello onorare la memoria di quei tanti riunendo i 247 sindaci della provincia di Cuneo proprio in piazza Galimberti per assistere alla rievocazione del discorso che Duccio tenne esattamente 80 anni fa”.

Un’ipotesi accolta ufficialmente dalla sindaca di Cuneo Patrizia Manassero: “Condivido certamente la proposta di estendere l’invito a tutti i 247 Sindaci della nostra Provincia a questa importante celebrazione: sarà un modo per ritrovarci ancora e consolidare la “radice antifascista, il senso delle istituzioni, il sentimento democratico”, come scrive il Sindaco Calderoni, che ci lega”.

È certo che la visita del Presidente Sergio Mattarella nella nostra città, a Borgo S. Dalmazzo e a Boves e le parole forti da lui pronunciate il 25 aprile, hanno confermato il sentire e il pensare che in città e in Provincia ci portiamo dentro da 80 anni ossia che la Resistenza sia stata un’opera encomiabile non solo per la nostra terra cuneese e per il Piemonte, ma per tutta l’Italia, e che quello sforzo e quel sacrificio siano stati un coraggioso atto di speranza e una promessa di futuro – ha scritto Manassero - . Il ricordo di quello che è stato per noi è concreto: lo incrociamo attraversando le nostre città e lo rintracciamo nelle storie delle nostre famiglie. Il 26 luglio di ogni anno ricordiamo il discorso di Galimberti, con attività e iniziative volte a coinvolgere le future generazioni verso gli ideali dell’eroe nazionale. Allo stesso modo in città si celebra la data della sua nascita (30 aprile 1906) e se ne ricorda la tragica morte (3 dicembre 1944). E, come è ben noto, il Museo Casa Galimberti, storica abitazione della famiglia, è sempre aperto e accoglie numerose persone nel corso dell’anno, per visite ed eventi”.

Le parole del Presidente Mattarella sul tema della Costituzione, e su come il cuneese ne sia in qualche modo terra d’origine, sono un altro aspetto del 25 aprile scorso che ritengo meriti maggiore riflessione e condivisione sia nei consessi istituzionali, quanto nelle scuole e nelle realtà culturali del nostro territorio. La visione futuristica di Duccio Galimberti potrà così continuare a crescere tra i nostri cittadini, per immaginare il futuro e nutrire il nostro presente”.

redazione

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