Attualità - 19 giugno 2023, 15:34

"La Regione riattivi con urgenza la quarta corsa della Cuneo-Nizza"

La richiesta arriva dai gruppi consigliari cuneesi Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia, che interpellano la giunta e guardano al prossimo consiglio comunale: "Assurdo l'orario estivo abbia lasciato tutto invariato"

"La Regione riattivi con urgenza la quarta corsa della Cuneo-Nizza"

L’imperativo – presentato alla giunta comunale cuneese dai gruppi di minoranza Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia in un ordine del giorno specifico – è quello di riportare a quattro le corse sulla linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza, aderendo alla proposta avanzata alla Regione dalla Camera di Commercio di Nizza e dal COMIS.

Una richiesta che arriva non solo dai lavoratori frontalieri e dal mondo del turismo, ma anche dai tanti automobilisti che si trovano ormai settimanalmente ad affrontare una viabilità (specie nelle province di Cuneo, Savona e Imperia) attualmente in sofferenza.

La ferrovia delle Meraviglie: da 'ramo secco' al concorso FAI

La travagliata storia della Cuneo-Nizza – nella sua frazione più recente, almeno – è risaputo inizi nel dicembre 2013 con la decisione dell’allora giunta regionale Cota di ridurre il numero di corse da otto a due in un’opera di razionalizzazione estrema della rete ferroviaria piemontese che ha portato alla chiusura di dodici linee ferroviarie. O, com’erano state definite, ‘rami secchi’. Il successivo decreto ‘Sblocca Italia’ ha stanziato poi 29 milioni di euro per la sicurezza della linea, evitandone di fatto la chiusura definitiva, mentre due accordi di governi ne sancivano il carattere strategico internazionale a fronte di una convenzione interstatale mai rinnovata in maniera soddisfacente dal 1970 (soprattutto a causa del mancato accordo sulla suddivisione dei costi di manutenzione).

Questo prima del 2020, anno in cui la Cuneo-Nizza ha sì vissuto un momento importante con la la vittoria nel concorso FAI ‘I luoghi del cuore’ ma anche quello drammatico del passaggio della tempesta ‘Alex’: “Nonostante entrambe le eventualità – si legge nel documento presentato dai consiglieri - la Regione non ha previsto alcun aumento delle corse sulla linea, con gravi conseguenze sia per i trasferimenti dei lavoratori frontalieri sia per le attività turistiche”.

L’ordine del giorno prosegue poi sottolineando come “nel giugno 2021 cittadini ed enti piemontesi si sono fatti ricevere in Regione per illustrare una proposta elaborata dal punto di vista tecnico di concerto con il Comitato Ferrovie Locali e quelo ‘Amici della Ferrovia Cuneo-Ventimiglia/Nizza’. In essa, si richiedeva un consistente e progressivo ripotenziamento del servizio ferroviario con il passaggio da due a sei coppie di treni”.

A seguito dell’audizione – proseguono Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia - , nel luglio 2022 la Regione aveva aumentato il numero di coppie di treni da due a quattro e sembrava aver imboccato la strada del rilancio della linea. Ma a dicembre dell’anno scorso sono state nuovamente ridotte a tre, con l’aggiunta di sei coppie di ‘navette’ attive tra gennaio e metà maggio 2023 tra Limone e Tenda, e il nuovo orario estivo entrato in vigore dall’11 giugno scorso vede le cose assolutamente invariate. È tempo di fare qualcosa”.

Simone Giraudi

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