Attualità - 27 giugno 2023, 10:22

Cuneo, ex caserma Montezemolo: la guerra in Ucraina blocca l'iter di acquisizione dell'officina

Bongiovanni e Sturlese puntano il dito sul cambio di progettualità del 2019, reo di aver impantanato Comune e Regione in un 'botta e risposta' di precisazioni e modifiche. Spedale: "Presto una commissione per fare il punto"

L'interno dell'ex caserma Montezemolo - foto di: Simone Giraudi

L'interno dell'ex caserma Montezemolo - foto di: Simone Giraudi

A che punto è arrivato l’iter progettuale relativo alla riqualificazione dell’area dell’ex caserma Montezemolo di Cuneo? L’argomento è stato affrontato nella serata di ieri (lunedì 26 giugno) nel consiglio comunale della città grazie alle sollecitazioni dei consiglieri di minoranza Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) e Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), a cui ha risposto l’assessore Alessandro Spedale.

Le minoranze: "Caserma e verde risorsa da non sprecare"

L’idea della riqualificazione arriva nel 2017 con l’acquisizione della zona (tranne l’ex officina militare) da parte del Comune – ha ricordato Bongiovanni - : all’area viene riconosciuta importanza urbanistica, ambientale e storica, come luogo di collegamento con il Parco e di connessione tra i quartieri che le gravitano intorno. Ma nel 2019 l’allora amministrazione decide per un cambio radicale e l’area diventa idealmente sede di manifestazioni e fiere”.

Un progetto che accede a un finanziamento abbisogna di una visione lunga, che legga le necessità della città e dei territori circostanti – ha continuato Bongiovanni, che ha anche chiesto alla giunta se siano state intraprese azioni per l’acquisizione completa della struttura - ; sembra invece si producano documenti per avere i finanziamenti, anche se poi si finisce per realizzare cattedrali nel deserto. Serve realizzare un nuovo sopralluogo perché la caserma e il suo verde sono una risorsa importantissima, da non sprecare”.

Le richieste di Sturlese sono andate invece nell’ottica della convocazione di una commissione in cui vengano messi a disposizione dei consiglieri i documenti che hanno caratterizzato il lungo ‘botta e risposta’ di modifiche e rassicurazioni che ha visto coinvolti, sull’argomento, Regione e Comune.

In questi anni, a causa del cambio di paradigma operato dall’amministrazione, si sono susseguiti almeno 30 documenti differenti e crediamo sia importante visionarli, perché da essi dipende il finanziamento – ha detto il decano del consiglio comunale - . Prego la consigliera Barbano di concordare urgentemente, con l’assessore all’Urbanistica, una commissione che possa chiarire il tutto”.

Spedale: "Verso la fine dell'anno l'inizio dei lavori"

L’assessore Spedale, nella propria risposta, ha sottolineato come il Comune abbia scritto al Demanio il 23 dicembre dello scorso anno chiedendo l’acquisizione dell’ex officina a seguito della dismissione da parte degli Alpini: il 16 gennaio scorso il Demanio ha comunicato l’avvio di una valutazione e la necessità di convocare un tavolo di lavoro dedicato, eventualità che il Comune ha approvato a febbraio. Gli spettri della guerra in Europa, però, hanno bloccato l’iter, a tutt’oggi.

La giunta ha approvato il progetto definitivo già nel 2021 – ha ricordato Spedale - . Entro la fine dell’estate approveremo il progetto esecutivo e i lavori dovrebbero partire verso la fine dell’anno: la conclusione è fissata per il 30 giugno 2025. In totale, il costo della riqualificazione sarà di 5.100.729,81 euro, dei quali il 79% coperti dalla Regione e il 21% dal Comune”.

Spedale ha anche confermato l’intenzione di convocare una commissione congiunta (tra I, II, III e IV) per fare il punto sulla progettualità.

Simone Giraudi

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