Attualità - 14 settembre 2023, 11:20

Cuneo, prosegue il tiro alla fune tra maggioranza e minoranza sui cedri dell'Atlante: conservarli a ogni costo o ammettere la possibilità di abbattimento?

La discussione sulle idee presentate in commissione dall’assessore Pellegrino ha occupato due ore e mezza. Manassero: “Basta arroccarsi su posizioni e concetti, serve dialogo”

Piazza Europa a Cuneo

Piazza Europa a Cuneo

Se nel corso di un dibattito ormai lungo anni le posizioni della maggioranza e della minoranza cuneese rispetto alla riqualificazione di piazza Europa – e, nello specifico, al destino dei cedri dell’Atlante attualmente a dimora – non si sono mosse di un millimetro era impensabile lo facessero nel giro di 48 ore. E così il dibattito portato nella serata di ieri (mercoledì 13 settembre) dal consigliere comunale Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) si è svolto più o meno come quello della commissione di lunedì 11: la conservazione dei suddetti alberi è condizione fondamentale per le forze di minoranza non solo del progetto di riqualificazione, ma anche di qualunque tentativo della maggioranza di intavolare una discussione a esso relativa.

L’ordine del giorno è stato respinto con 21 voti contrari su 32 votanti (nessun astenuto).

Dobbiamo partire dal loro mantenimento – ha detto Paolo Armellini (Indipendenti) - , una convinzione conseguente alle modifiche all’articolo 9 della Costituzione, che inserisce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi ‘nell’interesse delle future generazioni’. Questa sensibilità non è ancora entrata nel midollo delle amministrazioni nazionali e locali, compresa la nostra: i cedri devono essere considerati alberi monumentali anche solo ‘di fatto’ e tutelati né più né meno dei palazzi storici della città”.

Il rischio nelle parole assunte dall’assessore Luca Pellegrino in commissione rispetto agli alberi – cioè l’apertura alla possibilità di mantenerne alcuni nel caso si dovesse procedere all’abbattimento – è di “banalizzare un patrimonio unico che caratterizza la piazza quando dovremmo invece, nel riqualificarla, pensare a difenderli e integrarli”. “La discussione sui cedri è dirimente – ha aggiunto il capogruppo Giancarlo Boselli - : la scelta è tra buttarli giù e conservarli. Siamo qui a discutere perché, su un progetto che la maggioranza ha venduto come ‘elemento fondamentale del programma’, avete combinato un bel disastro: presto faremo una grande manifestazione, di nuovo, perché dopo mesi di discussione siamo sempre lì”.

Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) ha spalleggiato il collega di via Meucci: “Giusto chiedere un cambio di mentalità profondo a cittadini e amministratori – ha detto - : è ovvio che gli alberi di alto fusto, se non sani e con problemi di stabilità, possono diventare pericolosi ma rischiamo di entrare in un circolo vizioso. Ci pare di aver capito che l’obiettivo principale sia trasformare piazza Europa in un luogo per eventi. Credo invece il cuore dovrebbe essere rendere la piazza bella per i cuneesi che la frequentano, un posto in cui stare, da vivere”.

Ci siamo avvicendati a parlare di una piazza come se, questa piazza, non ci fosse già – ha commentato Beppe Lauria - . Per me piazza Europa è immaginata bene, al di là dei gusti, ed è stata vissuta finché non abbiamo fatto di tutto per soffocarla. Potremmo migliorarla? Certamente sì ma la perseveranza che avete nel perseguire il tentativo di giustificare una mera spesa di denaro è incredibile”.

Possibile che, con tutte le risorse a disposizione, non si trovi qualcuno capace di fare un progetto che comprenda il mantenimento dei cedri? Magari convincerebbe anche voi. Gli stessi cittadini che hanno votato il vostro programma si sono dimostrati contrari a uno dei suoi elementi (altrimenti il parcheggio sotterraneo si farebbe): un’inversione di marcia non farebbe che riaffermare la loro fiducia in voi” hanno aggiunto i due Civallero, Franco (FI) e Mavy (SiAmo Cuneo).

Ambrosino: “Troppa rigidità sui cedri. Restaurare necessario”

Siamo un’amministrazione che ha sempre cercato di realizzare un cambiamento ‘copernicano’ sulla mentalità dei cuneesi: abbiamo apportato cambiamenti sostanziosi rispetto alla ciclabilità e alla pedonalizzazione di alcune aree importanti della città – ha detto Maria Laura Risso (Centro per Cuneo) nel proprio intervento - . Ma non condivido la necessità di ‘vincolare’ l’amministrazione sui cedri: sono stabili, l’abbiamo appurato, ma gli eventi atmosferici innegabili dell’ultimo periodo sono una realtà che ci deve far riflettere. È inutile arroccarsi ideologicamente sulla difesa di queste piante, dobbiamo essere più pragmatici”. “La riqualificazione di piazza Europa, per me, è un sogno: la cucitura tra parte nord e sud che permetterà davvero alla città di crescere, migliorare e progredire – ha detto il capogruppo Vincenzo Pellegrino - . Il progetto sarà un trampolino e sulla zona verrà posta davvero tanta attenzione, anche per realizzare miglioramenti diretti o indiretti sul quadrilatero di cui tanto si discute”.

L’appello alle minoranze per un’ottica più “aperta” rispetto al futuro delle piante ha caratterizzato quasi tutti gli interventi delle forze di maggioranza. “Ho letto l’ordine del giorno tre volte e non sono riuscito a trovare la minima traccia di proposta concreta della minoranza per la riqualificazione di piazza Europa – ha detto Luca Paschiero (Crescere Insieme), collegato da remoto - non si capisce esattamente quale visione, quali soluzioni, vi convincano. Dite di volere discussione e confronto ma partite da vincoli e condizioni incontestabili”.

Ognuno vede la piazza a modo suo, ci mancherebbe, ed è chiaro che voi vi vedete i cedri dentro ma è un fatto che nessuno della minoranza, stasera o lunedì, ha chiesto un nuovo incontro in cui presentare delle proposte” ha aggiunto Mario Di Vico.

Una riqualificazione farebbe diventare una piazza che attualmente è davvero solo un luogo di passaggio in un centro di socialità, uno spazio pubblico più grande dell’attuale, fruibile dall’intera cittadinanza e più gradevole – ha detto Stefania D’Ulisse (Cuneo Solidale Democratica) - . Sappiamo che questo singolo progetto non risolve tutti i problemi esistenti ma i tempi sono stretti e ci impongono scelte obbligate per raggiungere l’obiettivo”.

Mi sembra ci sia davvero molta rigidità rispetto alla conservazione dei cedri – ha aggiunto Erio Ambrosino (PD), in un intervento poi definito da Lauria come “da capogruppo” (considerando la surroga del collega Carmelo Noto) - . Non mi è parso che l’assessore Pellegrino, in commissione, abbia dato indicazione contraria: si è parlato di suggerimenti ai progettisti per una piazza viva e bella, con o senza cedri. Il parcheggio sotto piazza Europa non mi entusiasmava e non lo dico stasera per la prima volta ma diverso è il discorso sul restyling della piazza, che è una necessità”.

Il gioco della politica è fatto anche di consensi – ha aggiunto Ambrosino - . Esistono quelli immediati, quelli che arrivano a bocce ferme e quelli che non invece non arrivano mai. Capisco che, a volte, la storia, i sentimenti e le convinzioni facciano pendere la bilancia emotiva da qualche parte e credo sia normale: si rischia però di essere rigidi, in buona fede, pur non avendo la verità in tasca. Cerchiamo di andare oltre”.

Vorremmo piazza Europa più bella, dedicata allo sviluppo della comunità in senso lato, e mi sembra che questo lo vogliano tutti per evitare di creare in città un nuovo ‘buco sociale’. Così come mi è parsa condivisa la proposta di realizzazione di un parcheggio di testata nella zona delle Basse di Stura – ha detto la sindaca Patrizia Manassero - . Resta il punto dei cedri: non abbiamo detto che vogliamo abbatterli, ma che presenteremo la situazione attuale ai futuri progettisti e vedremo cosa ci dicono. Visioneremo poi tutti insieme i progetti in una futura commissione specifica”.

Simone Giraudi

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