Attualità - 26 settembre 2023, 15:58

Ferrovie “sospese” e collegamenti transfrontalieri: la Regione apre al raddoppio della Cuneo-Fossano?

Serale e Manassero riportano “buone nuove” dall’incontro di ieri (25 settembre) a Limone anche per il riconoscimento della Cuneo-Nizza come tratta internazionale. Confermata la presenza del Comune alla CIG di Roma del 6 ottobre

Ferrovie “sospese” e collegamenti transfrontalieri: la Regione apre al raddoppio della Cuneo-Fossano?

È ufficiale: la città di Cuneo parteciperà – ancorché con ogni probabilità in una seduta separata da quella era e propria – alla conferenza intergovernativa Italia-Francia del prossimo 6 ottobre, nel quale si tratteranno le complesse tematiche dei collegamenti transfrontalieri. A darne notizia nella serata di ieri (lunedì 25 settembre) in consiglio comunale la sindaca Patrizia Manassero e il vicesindaco Luca Serale.

A stimolare il dibattito nei riguardi, soprattutto, del futuro della Ferrovia delle Meraviglie (ma in generale delle “ferrovie sospese” della provincia intera) il consigliere Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia): “La città e i dintorni soffrono dell’isolamento ferroviario verso monregalese, saluzzese, Torino e la Liguria – ha detto - , senza contare le condizioni penose delle stazioni ferroviarie coinvolte. Bene la riapertura della Alba-Asti ma chiediamo con forza che si metta mano anche al resto della provincia, con particolare attenzione ai collegamenti con Liguria e Francia. Cosa si è fatto e come si intende proseguire? Non abbiamo più avuto notizie oltre a rassicurazioni generiche dal vicesindaco e dal presidente della Provincia. La conferenza intergovernativa è un appuntamento importante: facciamoci carico di un documento che riporti tutte le nostre istanze urgenti”.

Vicesindaco e sindaca, nella loro risposta, hanno riportato quanto stabilito durante l’incontro – avvenuto proprio nella mattinata di ieri – con i vertici Regionali a Limone Piemonte. “La nostra attenzione si è concentrata, relativamente ai collegamenti ferroviari, sulla Ferrovia delle Meraviglie e sul collegamento Cuneo-Fossano – ha detto Serale – e abbiamo ricevuto dalla Regione un segno di apertura rispetto al riconoscimento di “tratta internazionale” come metodo per procedere al potenziamento della prima e al completamento del doppio binario per il secondo. Ma una cosa deve essere chiara: l’azione che deve partire dal territorio deve essere coesa per poter portare dei risultati”.

Sulla stazione, poi, stiamo facendo alcuni ragionamenti in merito a un intervento pesante di ristrutturazione non solo dell’immobile ma di tutta l’area del piazzale della Libertà – ha aggiunto Serale - . RFI guarda al potenziamento delle linee turistiche, vi terremo aggiornati riguardo le nostre interlocuzioni”.

L’aver ottenuto di presenziare a Roma alla conferenza intergovernativa, pur se in un incontro collaterale, è un primo e importantissimo risultato – ha stabilito Manassero - . Riguardo la ferrovia l’ordine del giorno già votato negli scorsi mesi da questo consiglio comunale all’unanimità è la traccia del documento che porteremo il 6 ottobre in quella sede. Sul tema abbiamo ricevuto rassicurazioni e segnali di apertura da parte della Regione, vedremo che cosa succederà”.

Da cuneese non sono contento dell’atteggiamento ‘Alba-centrico’ della governance regionale, per arginare la quale nessun rappresentante politico riesce ed è riuscito a fare nulla – ha commentato Beppe Lauria nello spazio dedicato ai consiglieri - . Qui non c’è niente che funziona e noi ci soffermiamo sui dettagli, senza riuscire ad approfittare delle situazioni contingenti che ci si profilano davanti per venire incontro a un territorio marginale e marginalizzato, con attività e residenti che stanno soffrendo. Sulle ferrovie come su tanto altro non credo si possa continuare ancora ad accettare di ‘bere’ tutto quello che ci viene propinato. Stiamo parlando di balle palesi, che continuano da decenni ormai”.

Anche Paolo Armellini (Indipendenti) si è schierato contro l’organo regionale: “Il presidente Cirio dovrebbe riconoscere l’importanza del nostro territorio nei collegamenti con il sud e con il nord Europa, e assumere una posizione più incentrata su Cuneo che sulla sua Alba: la riattivazione del collegamento con Asti mi lascia, sinceramente, amareggiato”.

Benissimo la presentazione di un documento alla conferenza intergovernativa ma serve però che sia il territorio stesso a non abbandonare le proprie infrastrutture – ha aggiunto Armellini - , pensando alle potenzialità dei collegamenti intermodali, partecipando in forze e con idee concrete alle riunioni e ai tavoli e non lasciando le stazioni ferroviarie al degrado”.

Simone Giraudi

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