Attualità - 03 novembre 2023, 09:39

Bra, ricordati i soci defunti di Lions, Rotary e Panathlon [FOTOGALLERY]

Con la santa messa ai Battuti Neri nella serata di giovedì 2 novembre

Alcune foto della messa in suffragio dei soci defunti di Lions, Rotary e Panathlon (Ph. Maurizio Mangino)

Alcune foto della messa in suffragio dei soci defunti di Lions, Rotary e Panathlon (Ph. Maurizio Mangino)

Un modo di sentirsi uniti e pregare, proseguendo nell’azione di aiuto del prossimo. È la cronaca della serata di giovedì 2 novembre, in cui Lions Club Bra Host, Lions Club Bra del Roero, Leo Club Bra, Rotary Club Bra e Panathlon Bra hanno rinnovato il momento di ricordo per chi è andato avanti.

I sodalizi braidesi, come una grande famiglia, si sono dati appuntamento nella chiesa dei Battuti Neri, di Bra, per celebrare la santa messa in suffragio dei soci defunti, come da tradizione che si svolge ogni anno con rinnovato sentimento.

Ad accoglierli in questo scrigno sacro di rara bellezza, capace di trasmettere a chi entra una sensazione di accoglienza e di pace, il saluto di Roberta Comoglio, presidente dell’Arciconfraternita della Misericordia.

La funzione è stata officiata da don Marco Bevione, parroco di Pollenzo, alla presenza di Giorgia Olivero (presidente Lions Club Bra Host), Vincenzo Peisino (presidente Rotary Club Bra), Giovanna Rabino Vayra (socia fondatrice Lions Club Bra del Roero), Michele Aime (cerimoniere Leo Club Bra) e Alberto Giuggia (presidente Panathlon Bra).

Tra i banchi della chiesa di San Giovanni Battista Decollato, anche il vicesindaco di Bra Biagio Conterno e l’assessore Luciano Messa, a testimonianza di quanto l’operato di queste associazioni abbia rilevanza sul tessuto cittadino.

Le varie fasi della liturgia sono state scandite dai canti del coro dei Battuti Bianchi, che hanno dato solennità all’appuntamento. Nell’omelia, il celebrante ha consegnato alla riflessione dell’assemblea il significato della giornata sulla commemorazione dei defunti.

«Siamo qui per ricordare coloro che hanno terminato il proprio cammino terreno, nessuno escluso, e che ora sono in Dio», ha detto il sacerdote, aggiungendo tre inviti: «Sii realista e orienta la vita verso il traguardo della pienezza di Dio; fidati della promessa di Dio, che chiama tutti nella pace del suo Regno; convertiti e poni attenzione al prossimo», perché, citando San Giovanni della Croce, «alla sera della vita saremo giudicati sull’amore».

In un momento storico segnato dalle guerre in Ucraina e nel Medioriente, oltre alla difficile situazione economica, il richiamo a sensibilità e condivisione è alto. In questo senso, i diversi Club, fedeli all’etica dei principi istituzionali, ricordano che l’attività non si ferma, come è stato testimoniato dai tanti soci di oggi e di ieri ai quali è stato reso deferente ossequio.

Persone che hanno deciso di dedicare tempo ed energie all’attività di servizio con il solo scopo di creare una società migliore. Significativa, in questo senso, è stata la lettura delle preghiere lionistica, rotariana e del panathleta, che hanno chiuso la celebrazione.

«Sursum corda» e anche i guidoni per una sentita cerimonia di fede all’insegna di amicizia e solidarietà. Già pensando al prossimo service!

Silvia Gullino

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