Un bilancio previsionale 2024-2026, quello del Comune di Cuneo, che per ammissione stessa dell'assessore Valter Fantino sarà da vivere "giorno per giorno. Dimostrando grande attenzione e prontezza nell'intervenire, correggere e integrare, con attenzione e puntualità".
Il documento è stato discusso e approvato – con 20 voti favorevoli e 8 contrari - nel corso della seconda serata dell'ultimo consiglio comunale dell'anno in corso. A illustrare le varie delibere gli assessori Fantino e Alessandro Spedale, per quanto di competenza rispetto alle deleghe (bilancio e urbanistica).
Fantino: "Lavoro duro ma stimolante, concluso entro scadenza"
A livello generale, relativamente al 'pacchetto bilancio' in senso lato, non ci sono particolari cambiamenti rispetto al passato. Coinvolte però le aliquote IMU, che evidenziano un ulteriore recupero di 296.500 euro per il 2024 derivante dall'incremento di 0,1% sulle aliquote degli immobili ad abitazione principale e su quella delle aree fabbricabili (quest'ultima, tra l'altro, tornata esattamente al periodo ante-Covid).
Sui servizi a domanda individuale, che vengono riconfermati in toto, il tasso di copertura per il 2024 si attesta a oltre il 50%. Gli ammortamenti incidono parecchio (circa un terzo della partita costi) sul tema dell'impiantistica sportiva.
"Un bilancio, questo, figlio di un lavoro molto serio e impegnativo particolarmente centrato sul biennio 2024-2025 e un po' più leggero sul 2026 – ha spiegato Fantino nel proprio intervento - . Innegabile, ma perché in queste due annate si 'metteranno a terra' i fondi del PNRR grazie ai quali avremo scuole nuove, alloggi nuovi, una biblioteca all'avanguardia e ulteriori strutture per il sociale; milioni in lavori concreti, in un momento in cui il Paese è sostanzialmente fermo. Un lavoro difficile ma stimolante, per il quale ringrazio gli uffici Ragioneria e Tributi, i revisori dei conti e il dottor Carlo Tirelli, così come chiunque abbia partecipato alle commissioni consiliari".
"Alcune zone d'ombra, sulle quali oggettivamente non abbiamo e non avremo né controllo né chiarezza totale, si allungano sul futuro arrivando dal panorama nazionale e internazionale – ha continuato l'assessore - . Difficile il capitolo della spesa corrente, ovviamente, ma nonostante questo abbiamo scelto comunque di non chiedere alcuna proroga, rispettare la scadenza del 31 dicembre e salvaguardare l'aspetto sociale del nostro bilancio".
Manassero: "Bilancio con gambe, che guarda lontano"
"Votiamo il bilancio perché ha gambe e visione progettuale, la stessa che si vede quotidianamente nel lavoro delle commissioni consiliari" ha commentato la sindaca Patrizia Manassero.
"Specie nel 2024 abbiamo proposto progetti come nuove scuole, asili nido, barriere architettoniche, riqualificazioni che porteranno benefici concreti e duraturi; tanti interventi che vanno a toccare davvero la vita delle persone, anche finanziati con risorse proprie" ha aggiunto ancora la sindaca
La maggioranza difende il bilancio, "attento alle persone"
Le forze di maggioranza si sono schierate tutte – almeno quelle intervenute – a sostegno del documento presentato dalla giunta.
"Tutt'altro che scontato arrivare a discutere un bilancio di previsione in tempo e senza richiedere proroghe – ha sostenuto Stefania D'Ulisse (Cuneo Solidale e Democratica) - . Il documento non può non tener conto del tempo storico in cui si inserisce, con le inevitabili tensioni politiche ed economiche che ingenerano una generalizzata crescita delle spese, soprattutto energetiche, ma anche realtà di politica nazionale che poco rassicurano rispetto al futuro".
"In questo contesto crediamo fondamentale la scelta politica di non togliere nemmeno un euro al sociale: il 26% della spesa totale presentata riguarda i servizi ai cittadini – ha proseguito la capogruppo - . Con questo bilancio parliamo alla cittadinanza, di qualunque età e che è sempre al centro della nostra attività, spiegando la nostra idea di città più inclusiva e rivolta al sociale".
Sara Manassero (PD) si è concentrata sugli aspetti di politica ambientale presentati nel bilancio previsionale, ricordando i tantissimi progetti che vedono la città al centro e che risultano volano di sviluppo territoriale "green": "Ringrazio tutti i settori che hanno contribuito, a vario titolo, alla gestione delle risorse e alla programmazione delle attività" ha detto.
"Il bilancio di previsione è uno strumento di straordinaria rilevanza per la città, articolato e complesso – ha aggiunto Mario Di Vico (Crescere Insieme) - ; serve un approccio serio e competente per comprenderlo e stenderlo e di questo va fatto merito all'assessore Fantino, che ha dimostrato dedizione straordinaria al suo ruolo".
Erio Ambrosino (PD) si è concentrato sugli aspetti di carattere nazionale che incidono sul bilancio, sottolineando come si subiscano alcune scelte specifiche di un governo nazionale che non tutti possono legittimamente condividere. "Non mi pare però che da questo bilancio manchino le idee – ha detto - ; lo sguardo fisso alla persona e al sociale sottolinea il contrario. Va tutto bene? No, nemmeno io condivido completamente tutti gli aspetti del bilancio, a livello sentimentale, ma credo sia inevitabile".
Maria Laura Risso (Centro per Cuneo) ha sottolineato l'importanza riscontrata nel bilancio di diversi risparmi, figli di azioni specifiche dell'amministrazione comunale motivate da concretezza e pragmaticità.
"L'attenzione al sociale è l'impegno principale, di cui vado più fiero – ha commentato Antonino Pittari - . Concordo anche con alcune critiche delle minoranze, le più specifiche relativamente per esempio allo stato dei bagni pubblici. Ringrazio l'assessore Fantino per l'impegno profuso e incontestabile, speriamo che i suoi timori per il futuro non si realizzino".
"I numeri non raccontano tutto lo sforzo messo in campo quotidianamente da chi ha lavorato alla stesura del bilancio: ringrazio tutti, la sindaca, l'assessore e gli uffici" ha concluso Carla Santina Isoardi (PD).
Luca Paschiero (Crescere Insieme): "Mi fa piacere votare a favore di questo bilancio perché da tre mandati, ormai, gli assessori che se ne sono occupati si sono dimostrati onesti, chiari, disponibili e appassionati. E questo significa che l'amministrazione comunale si è dedicata con impegno alla sua stesura, sempre".
L'opinione delle minoranze, tra errori politici e divisioni
"Ci è stata spiegata la difficoltà oggettiva di realizzare un bilancio nel 2023, e la comprendiamo – ha commentato Beppe Lauria - . Ma, se siamo in un'Italia in cui ingenti risorse nazionali vengono spese per acquistare armi, non si può non sottolineare come voi non siate nemmeno in grado di recuperare soldi che dovreste ricevere".
"Prendiamo atto dell'aumento dell'IMU, seppur risibile, ma anche del fatto che accade in un contesto in cui uno specifico cittadino deve molti denari al Comune e non li sta pagando" ha concluso.
Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni): "Questo bilancio vede nella sostanza concretizzarsi i timori già avanzati in precedenza rispetto ai problemi della finanza locale. Si va incontro a una nuova politica recessiva fatta di austerità, mentre molti Comuni come il nostro sono stati incapaci di gestire l'accesso ai bandi in maniera sensata: contrarre un mutuo di cinque milioni per un progetto come il parcheggio interrato di piazza Europa è assurdo".
"La macchina amministrativa si trova in un'evidente crisi di ruolo, che porta alla gestione altra di diversi suoi aspetti, all'esagerato carico di competenze collocato sulle spalle del personale comunale, alla disorganizzazione, alle deleghe senza controllo ai, ai conflitti d'interesse, alle situazioni poco chiare – ha sostenuto ancora il decano del consiglio comunale - . Ma anche alla bassa qualità di stesura del DUP stesso, e a contraddizioni palesi tra i proclami e le azioni concrete".
"Credo questa amministrazione non sia ancora riuscita a fare i conti con le scelte della precedente, e si trovi profondamente divisa al proprio interno e scossa da terremoti continui. Occorre un'idea nuova di sviluppo della città, che l'amministrazione aveva tra i propri documenti ma che poi è stata abbandonata e la riscoperta della politica come strumento virtuoso per dare risposte ai cittadini" ha concluso Sturlese.
Valter Bongiovanni (Lega) si è espresso contro l'aumento dell'IMU: "La maggioranza cerca di indorare la pillola ma io ritengo che l'aumento relativo alle aree fabbricabili sia uno sbaglio – ha detto - : il nuovo Piano Regolatore tarda a farsi vedere e si prevede taglierà la maggior parte delle aree fabbricabili. Insomma, i cittadini proprietari stanno pagando un'imposta su delle aree che smetteranno, prima o poi, di essere fabbricabili".
"Dalla maggioranza più che altro spot pubblicitari, a cui mi adeguo: anche noi abbiamo fatto un lavoro positivo, a livello di qualità, quantità e metodologia per il bene della nostra città, con ventiquattro interpellanze tutte puntate a rispettare programma, cittadini e alleanza con le altre forze di minoranza, spesso con l'idea di collaborare con la maggioranza" ha aggiunto Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia).
"Continueremo a lavorare sui temi incompiuti o ancora senza risposta, che sono parecchi anche per mancanza di risorse e incapacità politico-amministrativa – ha detto - . Prendiamo atto dell'attenzione al sociale ma lo consideriamo il minimo indispensabile per un'amministrazione che si dice di centro sinistra".
Boselli, gli emendamenti e la "crisi d'idee" della maggioranza
"La nostra posizione è nota – ha detto Giancarlo Boselli (Indipendenti) nel primo dei suoi interventi - : il bilancio espone le difficoltà nella tenuta finanziaria della città e getta ombre lunghe sul prossimo anno e su quelli successivi. Tre i nostri principali punti di critica: il valore dei mutui incredibilmente basso (600.000 euro), l'aumento dell'IMU che riconosciamo come errore politico e il vuoto pneumatico riscontrabile sul 2026, segno di debolezza e di mancanza d'immaginazione".
"In generale riteniamo che un bilancio non sia mai un documento freddo quanto piuttosto una rappresentazione chiara e indiscutibile di chi l'ha steso – ha continuato - . E questo non fa eccezione, espressione di una maggioranza in declino e in forte crisi di idee guidata dalla 'sindaca tentenna'. Ma anche politica, ovviamente, con un governo formalmente di centro sinistra condizionato fortemente dal peso, spostato a destra, di una parte della maggioranza".
Il capogruppo di via Meucci è stato anche protagonista della discussione degli emendamenti al bilancio. Quattro proposte alternative – incentrate sull'abbattimento delle barriere architettoniche, l'accensione di mutui per la riqualificazione dello stadio "Paschiero" e degli ex bagni pubblici, oltre ovviamente alla cancellazione di quello relativo al finanziamento del progetto su piazza Europa – che sono state respinte in blocco dall'assise.
L'emendamento sulla ristrutturazione dell'ex GIL non è stato accolto e proposto in votazione. Ma lo spazio che ne ha ospitato la discussione ha visto l'alzarsi dei toni da parte del consigliere Sturlese, che ha abbandonato l'aula (per la seconda volta in due serate).