Attualità - 19 gennaio 2024, 16:31

Rododendro, castagno e millefiori: quel miele di montagna che piace agli intenditori

Al concorso “Mieli tipici piemontesi Franco Marletto” organizzato da Aspromiele si sono distinte tante aziende agricole della Granda. Vincitore assoluto Fabio Giraudo di Andonno con il suo miele di rododendro

In provincia di Cuneo si produce un ottimo miele, in particolare quello di montagna. A stabilirlo è il concorso “Mieli tipici piemontesi Franco Marletto” organizzato ormai da 25 anni da Aspromiele.

Si tratta della più importante 'competizione' in Piemonte che ha incoronato come vincitore assoluto il miele di Rododendro prodotto dall'azienda agricola La Falesia di Fabio Giraudo, in frazione Andonno di Valdieri.

In giuria assaggiatori esperti iscritti all'albo che hanno analizzato, dal punto di vista organolettico, ben 460 campioni di miele prodotto in Piemonte. Quello di Fabio Giraudo ha ottenuto il punteggio più alto in assoluto, ma molti dei premi attribuiti sono di aziende cuneesi che si sono distinte in quasi tutte le categorie. Spiccano appunto i mieli di alta quota: dal Rododendro, al Castagno fino al Millefiori di montagna delle Alpi.

Le premiazioni si sono tenute a fine dicembre a Oleggio, nel Novarese. “Un evento che è sempre più in crescita – spiega il tecnico Aspromiele Ermanno Giordanengo -. Oltre alla gratificazione, attraverso la partecipazione al concorso, si punta a migliorare la capacità professionale nel produrre il miele”.

Ci sono più apicoltori cuneesi al primo posto. Nella categoria miele di Castagno si distingue Sebastiano Rabbia di Piasco. Oltre a Fabio Giraudo, per il Rododendro, troviamo in prima fascia l'azienda agricola Fenoglio Matteo di Villanova Mondovì e il produttore Luca Quaranta di Entracque. Da sola in vetta tra i Millefiori di montagna delle Alpi c'è Maria Pia Galvagno di Ormea. Per il miele di ciliegio è tra i primi l'azienda agricola Valle della Scienza di Molinari Simone in Castelletto Uzzone. E ancora Nicola Bessone di Crissolo con il miele di Tarassaco.

Da segnalare il miele di Lavanda di Cascina Poggio delle Viole a Cravanzana: un miele rarissimo per il Piemonte. La titolare Teresita Currado è una delle poche che riesce a produrlo e si può fregiare di un terzo premio.

Aspromiele, è l'Associazione Regionale Produttori Apistici del Piemonte, fondata a Torino nel 1985. Svolge principalmente la sua attività in Piemonte in favore e in rappresentanza del settore del miele e degli altri prodotti dell’apicoltura piemontese. È un interlocutore di rilievo, in rappresentanza dell’intero settore, nei confronti di istituzioni e servizi locali, altri comparti della produzione agricola e organizzazioni agricole, consumatori, mondo della scuola, della ricerca e della formazione.
La sfida di Aspromiele è di promuovere la crescita delle capacità imprenditoriali e di categoria, costruendo un sapere collettivo attraverso la comunicazione e la condivisione della conoscenza.
Aspromiele non limita la propria ragion d’essere alla sola e semplice rappresentanza “sindacale” del settore, ma ha quale obiettivo il mettere insieme le conoscenze e i “segreti del mestiere” per farli divenire un patrimonio comune per l’ulteriore crescita dell’apicoltura.

Il nostro scopo è dare assistenza tecnica e impegnarci per uno sviluppo dell'apicoltura e per la tutela delle api. C'è quindi una grande valenza ambientale – conclude il tecnico Aspromiele Ermanno Giordanengo -. La provincia di Cuneo poi è una delle più importanti dal punto di vista apistico. Conta circa 1300 apicoltori che detengono il maggiore numero di alveari a livello piemontese”.

Cristina Mazzariello

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