“Il processo di restituzione alla città di spazi aperti destinati alla creazione di legami sociali e rapporti, collegato inevitabilmente a una transizione netta del concetto di mobilità cittadina verso la massima sostenibilità possibile, dev’essere seguito da vicino e con l’ausilio di dati concreti. Altrimenti non andremo da nessun’altra parte”.
A parlare è Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), consigliere comunale di Cuneo che nel corso dell’ultimo Consiglio comunale della città capoluogo ha portato all’attenzione un ordine del giorno incentrato proprio sulla riqualificazione del quartiere Cuneo centro tramite la valorizzazione di corso Solaro, piazza Martiri e della rete stradale di pertinenza (firmato anche da Cuneo Mia).
“Rimarchiamo l’esigenza di creare, a livello cittadino, spazi e atmosfera indicati per il rapporto tra i cittadini – ha detto il decano dell’assise amministrativa - . In questo senso l’uso di piazze è fondamentale, specie se liberate dal traffico”.
“Non quadrano però alcune scelte dell’amministrazione comunale – prosegue Sturlese, indicando anche come la riapertura di corso Solaro alla mobilità dolce, la sistemazione di piazza Martiri e la pedonalizzazione di via Silvio Pellico siano necessità espresse dalla popolazione - . Stiamo facendo dei passi avanti nel senso del togliere auto dal centro della città? A me non pare. Chiediamo che venga ripreso quanto già avanzato due anni fa, ovvero i temi del sovrannumero di parcheggi gratuiti. delle auto in transito nella città, del miglioramento del servizio pubblico e della reintroduzione delle navette”.
“Sono tanti i cittadini che utilizzano la bicicletta in città e gli investimenti già attivati sulla ciclabilità non si possono non riconoscere – ha commentato il capogruppo di Cuneo Mia, Claudio Bongiovanni - . Come maggioranza boccerete quest’ordine del giorno senza dubbio ma vi invito a tenere conto di alcuni suoi punti per pensare il futuro”.
Enrici: “Tanto ancora da fare. Ma non siamo all'anno zero”
E in effetti l’ordine del giorno è stato respinto dall’assise con 20 voti contrari.
“Si smetta di fare piste ciclabili pericolose, stravaganti nell’ubicazione e nella realizzazione – ha detto Beppe Lauria (Indipendenza!) entrando nel dibattito - . Oppure, andate a guardare dove le fanno bene, e come, e copiate. Se la stessa attenzione fosse stata rivolta ai collegamenti automobilistici, avremo strade più sicure e salubri”.
Il consigliere Silvano Enrici (Cuneo Centro) ha ammesso che tanto è stato fatto, ma molto rimane ancora da fare: “Dobbiamo continuare ad aprirci alle frazioni, guardare fuori dall’altipiano che, in questi anni, è stato oggetto di una forte spinta nel senso della mobilità alternativa – ha detto - . Presto arriveranno la pista ciclabile su via Torino verso Madonna dell’Olmo, la piazza scolastica all’asilo Donatello, un collegamento ciclabile verso la piazza scolastica della Media 3, nuove ciclabili a Borgo Gesso”.





