Attualità - 15 febbraio 2024, 17:32

Valdieri sogna le terme basse con Glamping: pubblicato l'avviso esplorativo

Conclusa la campagna di ricerca dell'acqua termale che ha ottenuto la certificazione da parte del Ministero della Salute. Il sindaco Giordana: “Speriamo di trovare qualcuno che voglia investire in valle per lo sviluppo turistico di tutto il territorio, dando garanzie ai proprietari dei terreni”

Valdieri sogna le terme basse con Glamping: pubblicato l'avviso esplorativo

 

È un progetto di cui si parla dal 2009. E oggi, a distanza di quindici anni, qualcosa sembra muoversi sulle terme basse di Valdieri.

In data 14 febbraio, il comune ha pubblicato l'avviso esplorativo finalizzato alla presentazione di proposte di iniziativa privata di Partenariato Pubblico Privato per l’affidamento in concessione della realizzazione e della gestione del nuovo centro termale di Valdieri.

In campagna elettorale avevamo promesso di dare una risposta chiara ai cittadini e soprattutto ai proprietari dei terreni interessati – spiega il sindaco Guido Giordana -. Ci siamo impegnati a velocizzare le pratiche attraverso incontri con la Regione e il Politecnico. E a due anni e quattro mesi di mandato, finalmente abbiamo redatto l'avviso per la manifestazione di interesse. Speriamo di trovare qualcuno che voglia investire in valle per lo sviluppo turistico di tutto il territorio. Si tratta di un progetto che voglio portare avanti, ma lo farò soltanto quando si presenterà qualcuno che possa dare garanzie certe ai proprietari dei terreni”.

L'acqua termale c'è. Il Comune infatti ha già provveduto a concludere le campagne di ricerca della risorsa nel sottosuolo, realizzando i pozzi esplorativi e ottenendo la certificazione da parte del Ministero della Salute dell’acqua termale di Valdieri che potrà essere utilizzata per la gestione del nuovo stabilimento.

L’Accordo di Programma per lo sviluppo turistico termale era stato firmato dal Comune di Valdieri nel lontano 2009 (quando il sindaco era Emanuel Parracone), con la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, e la Comunità Montana delle valli Gesso e Vermenagna.

Recentemente la Regione ha approvato l’aggiornamento dello studio di fattibilità, ha provveduto a rinnovare la durata dell’accordo di programma per ulteriori 2 anni (fino al 2026) e a confermare la disponibilità del contributo di finanziamento regionale che ammonta a 3 milioni di euro.

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo complesso termale, di una struttura turistico ricettiva e delle opere di urbanizzazione necessarie a garantire la viabilità pubblica di accesso.

Sono state anche avviate le consultazioni con i proprietari privati dei terreni interessati, invitandoli alla stipula della convenzione attuativa e alla sottoscrizione dell’atto costitutivo del Consorzio Obbligatorio per l’attuazione del PIP, Piano per Insediamenti Produttivi.

L’area d’intervento, a ridosso del centro abitato di Valdieri a quota 775 metri di altitudine, è individuata su una superficie complessiva pari a 55.776 metri quadri. Si tratta di una zona pianeggiante attualmente destinata ad uso agricolo e libera da edificazioni, compresa tra la strada di Santa Croce e la provinciale 22.

Il centro termale sarà dotato di piscine coperte e scoperte, spazi a servizio dei visitatori e aree relax, oltre ad una struttura turistico ricettiva. Le caratteristiche di quest'ultima potranno comprendere la realizzazione di una struttura tradizionale di tipo alberghiero fino a 100 camere o anche una struttura ricettiva all’aperto pensata come Glamping (campeggio glamour), più vicina al turismo outdoor che caratterizza la Valle Gesso.

Il progetto prevede inoltre la realizzazione delle aree attrezzate per servizi pubblici, da cedersi gratuitamente al Comune, destinate a verde attrezzato e a parcheggi per auto e bus.

Insomma, con l’aggiornamento dello studio di fattibilità redatto con il contributo del Politecnico e dell’Università di Torino, Valdieri sogna un villaggio termale stile Glamping rivolto al turismo sportivo, per le famiglie e per coloro che ricercano un soggiorno a diretto contatto con la natura.

Cristina Mazzariello

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