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Attualità | 23 febbraio 2024, 18:50

Ceva, ANAP e Confartigianato insieme all’Arma dei Carabinieri aiutano gli anziani a prevenire truffe ed effrazioni domestiche

L'incontro si è svolto, lo scorso 22 febbraio, con l'intervento del maresciallo maggiore Riccardo Tedeschi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Ceva

Ceva, ANAP e Confartigianato insieme all’Arma dei Carabinieri aiutano gli anziani a prevenire truffe ed effrazioni domestiche

In casa, per strada, su Internet. Per gli anziani il pericolo di truffe, raggiri, furti e rapine è ovunque. L’arma migliore per difendersi consiste nel conoscere i trucchi usati dai malintenzionati e le situazioni a rischio.

Anziani più informati e più sicuri, quindi. È proprio questo l’obiettivo della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani, giunta quest’anno alla quinta edizione, promossa da ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) di Confartigianato, insieme con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. 

Con queste premesse, anche Confartigianato Cuneo e ANAP Cuneo, hanno organizzato, lo scorso 22 febbraio, presso gli Uffici della Zona di Ceva, un partecipato incontro volto a fornire informazioni, consigli e suggerimenti per evitare truffe ed effrazioni domestiche.

Dopo i saluti istituzionali di Enrico Molineri, Presidente Confartigianato Cuneo - Zona di Ceva, l’intervento del Maresciallo Maggiore Riccardo Tedeschi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Ceva.

"I peggiori nemici delle persone anziane – commentano da Confartigianato e ANAP – sono la solitudine e il senso di isolamento che li espone ai fenomeni di criminalità. Il problema della sicurezza è centrale se si considera che in Italia gli over 65 rappresentano il 23% del totale della popolazione, una quota destinata a salire rapidamente e che impone di intensificare attenzione ed impegno nei confronti dei soggetti più vulnerabili. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi con fiducia alle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza) per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo, utilizzando il Numero Unico 112 in caso di emergenza".

c.s.

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