Attualità - 28 febbraio 2024, 12:13

Tunnel di Tenda, Edilmaco chiede altri tre mesi per terminare i lavori e il Comitato di monitoraggio solleva dubbi sull'operato di Prisco

Questo quanto emerso nell'audizione pre Conferenza intergovernativa, aperta a sindaci e rappresentanti del territorio

Tunnel di Tenda, Edilmaco chiede altri tre mesi per terminare i lavori e il Comitato di monitoraggio solleva dubbi sull'operato di Prisco

Il giorno della verità dopo i tanti articoli usciti sulla stampa locale sui ritardi nei lavori al Tenda. E' in corso in queste ore la Cig, la Conferenza intergovernativa Italia-Francia.

All'audizione che ha preceduto il vertice hanno potuto partecipare, come uditori, in collegamento, i membri del Comitato di monitoraggio e i sindaci del territorio.

Tutti hanno chesto la verità. Qual è?

Anas, per voce del commissario straordinario ingegner Nicola Prisco, ha ribadito la scadenza di giugno. La ditta Edilmaco, che sta eseguendo i lavori, ha chiesto, però, tre mesi in più di tempo, con la consegna dei lavori, quindi, a settembre, come aveva anticipato Targatocn nelle scorse settimane.

Quando si riapre, dunque? Probabilmente non prima della fine dell'anno, perché, una volta terminati i lavori, serviranno collaudi e verifiche prima di rendere il traforo transitabile.

Forte discrasia in merito alle tempistiche

A conclusione della Conferenza intergovernativa, il comitato di monitoraggio rileva una forte discrasia in merito alle tempistiche sulla conclusione del cantiere del Tunnel internazionale del Tenda.

Dalla relazione del Commissario straordinario Anas, Nicola Prisco, è emerso infatti che in data 12 febbraio scorso la ditta Edilmaco avrebbe comunicato di dover rivedere il cronoprogramma di consegna dei lavori da giugno a settembre. “L’azienda Edilmaco ha chiesto una rideterminazione del cronoprogramma fissando a settembre la data ultima di fine lavori. Anas non si è ancora pronunciata”: questo in sintesi il commento del dottor Prisco a cui ha fatto invece seguito la conferma da parte di Anas del cronoprogramma precedente: “Siamo per la conferma a giugno” ha ribadito Enrico Maria Puja, dirigente del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti.
Tale discrasia non solo mette in imbarazzo gli interlocutori di riferimento sul territorio, ovvero i componenti di un Comitato che non ha competenze dirette in merito alle decisioni sui lavori, ma getta ulteriori ombre su un altro, drammatico slittamento dei tempi di consegna di un cantiere che, lo hanno ribadito anche i colleghi francesi, è un polmone indispensabile di collegamento trasfrontaliero. Il Comitato, che in tal senso conferma forti e fondate criticità sul rimbalzo delle tempistiche e che chiede ad ANAS che queste vengano rispettate in ogni modo, sostiene fin d’ora la proposta che le eventuali penali in essere all’azienda Edilmaco sui ritardi al Tenda, possano essere restituite al territorio sotto forma di parziale indennizzo del danno subito da una provincia intera.
Nel frattempo lo stesso Comitato si riserva di sollevare forti dubbi sull’operato di un Commissario, il dottor Nicola Prisco, nominato ormai tre anni fa per rispondere a un’emergenza che andava alleggerita, e risolta in tempi accettabili, e che invece si sta aggravando sempre più. A margine della Cig il comitato di monitoraggio sta inoltre provvedendo a convocare un tavolo tecnico sulla tratta ferroviaria Cuneo Nizza: ciò al fine di addivenire in tempi brevi a una soluzione sul potenziamento della linea attraverso l’istituzione, fin dalla prossima primavera, di nuove coppie di treni.

Barbara Simonelli

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