Attualità - 07 marzo 2024, 18:51

Il Cai di Cuneo festeggia i suoi 150 anni. Stasera inizia la rassegna cinematografica “Sentieri di Cinema”

In collaborazione con Nuovi Mondi Festival saranno proposti fino all'autunno sedici film-documentari. Ma le iniziative proseguono con una mostra itinerante, un nuovo libro, corsi e serate astronomiche

Il Cai di Cuneo festeggia i suoi 150 anni. Stasera inizia la rassegna cinematografica “Sentieri di Cinema”

Il CAI di Cuneo festeggia i suoi 150 anni e per questo importante anniversario ha organizzato in collaborazione con Nuovi Mondi Festival una rassegna cinematografica a tema, sulla montagna, nella sua sede di via Porta Mondovì, ma che nel corso dell'estate potrè spostarsi in altre sedi. La programmazione dei sedici film-documentari inizierà questa sera, giovedì 7 marzo, e proseguirà fino all'autunno.

Il viaggio nei “Sentieri di cinema”, nell'anno di Cuneo Città Alpina, sarà suddiviso in quattro sezioni tematiche con quattro film ciascuna - “Himalaya”, “Patagonia”, “Yosemity” e “Resistenza”, che verranno proiettati dalle 21 di sera e saranno ad ingresso libero.

I primi quattro film in programma dal tema “Himalaya” inaugureranno la rassegna con “Everest: Sea to Summit”, della durata di 61 minuti, del documentarista Michael Dillon. Il 21 marzo toccherà a “K2 sogno e destino”, della durata di un'ora, di Kurt Diemberger. Iad aprile ci saranno altri due appuntamenti: il 4 con “Gasherbrum la montagna lucente” di Werner Herzog da 45 minuti e il 18 “Zabardast” di Jerome Tanon da 54 minuti.

Durante la serata del 4 aprile - ricorda il presidente del CAI di Cuneo, Paolo Salsotto - sarà presentato il progetto di solidarietà con la Scuola di DUNAI, nella regione del Dolpo (NEPAL), che la Sezione CAI di Cuneo - nell’anno del 150° - supporta in sinergia con la Fondazione “Albero Rosso””.

Per gli amanti e i simpatizzanti della montagna sarà un'occasione di rivivere le più importanti scalate al mondo.

Gli appuntamenti al cinema tornano il 19 marzo alle 21 al Cinema Monviso per “I giorni belli”, l'omaggio ad Alberto Bianco e alla sua famiglia, scritto da Alessandra Demichelis e la cui regia è stata curata da Erica Liffredo.

I festeggiamenti per i 150 anni sono iniziati con un'ampia partecipazione alla serata del 27 febbraio scorso al cinema Monviso, in cui è stato ospite l'alpinista francese Patrick Gabarrou e ora prevedono anche una mostra itinerante nei vari rifugi con le cartoline di immagini storiche dei rifugi, che c'erano prima del '900, e di montagna.Per il trasporto stiamo anche pensando di impiegare i muli - ha spiegato Salsotto - e in concomitanza si faranno serate musicali a tema nei nostri cinque rifugi”.

Ma le proposte per l'anniversario speciale continuano: “Stiamo preparando un libro – ha aggiunto il presidente del CAI di Cuneo -, che sarà un numero speciale della nostra rivista “Montagne nostre”, che racconterà gli ultimi 50 anni ripercorrendo quanto sia cambiato dal '74 ad oggi l'accesso alle montagne e ai rifugi.

Ospitiamo, inoltre, nella nostra sede un corso di erbe spontanee commestibili, che si svilupperà in quattro giornate oltre a un'uscita pratica a cura della botanica cuneese Valentina Carasso.

Proporremo un corso in collaborazione con Sideralis per osservazioni astronomiche con serate teorico-pratiche presso la nostra sede, per poi riproporle nei rifugi quest'estate.

La maggior parte delle iniziative - ha concluso Salsotto - sono gratuite e quelle a pagamento sono scontate per i soci”.

La sezione del CAI di Cuneo è stata fondata nel 1874 e attualmente comprende le sottosezioni di Borgo San Dalmazzo, Busca e Dronero. I soci presentano un trend in crescita dagli anni Ottanta, e attualmente superano le 2800 unità.

Sara Aschero

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