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Attualità | 27 marzo 2024, 12:04

Alba, un orologio “smart” per garantire autonomia e sicurezza a 50 anziani residenti [VIDEO]

Il Consorzio Socio Assistenziale, col contributo del Comune, si è dotato di dispositivi indossabili con rilevamento di situazioni di pericolo e contestuale invio di allarme. Un supporto alla vita autonoma e uno strumento di prevenzione rivolto alla terza età

Ieri in municipio ad Alba la presentazione del progetto. Da sinistra Cerutti, Boschiazzo, Defilippi e Bertoluzzo

Ieri in municipio ad Alba la presentazione del progetto. Da sinistra Cerutti, Boschiazzo, Defilippi e Bertoluzzo

Dalla collaborazione tra il Comune di Alba e il Consorzio Socio Assistenziale di Alba Langhe e Roero nasce un nuovo servizio rivolto agli anziani albesi. La solitudine o l’impossibilità di avere i figli vicini come supporto preoccupano meno quando si può contare sulla tecnologia per rimanere al sicuro. È infatti sufficiente indossare un orologio “intelligente” per essere contattati in tempo reale dalle proprie persone di fiducia in caso di caduta, incidente domestico o malore e ricevere tempestivi soccorsi. Semplicità ed efficacia di intervento per rispondere a un bisogno crescente della popolazione hanno guidato l’Amministrazione comunale e il Consorzio ad adottare questa soluzione, in via sperimentale per un anno, con una dotazione di 50 dispositivi indossabili.

A breve sarà pubblicato dal Consorzio il bando per aderire al progetto. Può presentare la propria candidatura chiunque abbia più di 75 anni e sia residente nella città di Alba. Al termine della fase di presentazione delle domande – si tratta di un bando aperto, senza data di chiusura prefissata – il cittadino sarà contattato dagli operatori del Consorzio per ricevere in dotazione un orologio e concordare con l’ente i dettagli necessari a garantire la sua sicurezza come, ad esempio, chi contattare in caso di necessità. Un semplice orologio, soluzione di telemedicina, può fare la differenza sia nella tempestività di intervento sia ai fini della prevenzione. In caso di allarme, infatti, viene condivisa in tempo reale la posizione del dispositivo e un centralino elettronico mette in comunicazione vocale il dispositivo e il caregiver designato per identificare la situazione da gestire.

La telemedicina permette al medico o all’operatore socioassistenziale di arrivare a casa dell’assistito ed effettuare monitoraggi, erogare prestazioni e comunicare in tempo reale, grazie al supporto di tecnologie innovative e al trasferimento sicuro dei dati. A illustrare il funzionamento della dotazione per il Comune di Alba è Aldo Cerruti, responsabile commerciale di BSpace Digital Care Division, fornitore tecnologico parte dell’ecosistema TESISQUARE che, in collaborazione con T4Med, sviluppa soluzioni di telemedicina avanzata per Aziende Sanitarie Locali, Ospedali, Residenze Sanitarie Assistite, Ambiti Territoriali Sociali e centri medici del Paese.

Il dispositivo indossabile Digital Care Protector di BSpace ha l’aspetto – e le funzionalità – di un orologio digitale, ma è in grado di effettuare un monitoraggio costante di alcuni parametri fisiologici della persona che lo indossa e di rilevare possibili incidenti e cadute, così da inoltrare un allarme ai contatti di emergenza – figli, caregivers, operatori del Consorzio – e prestare rapido ed efficiente soccorso alla persona in difficoltà. Questa tecnologia è stata sviluppata in Europa in sintonia con le norme del GDPR sul trattamento dei dati personali. Non è un dispositivo medico, ma si lavora nella direzione di ottenere tale certificazione.

Il dispositivo autoapprende: monitora i movimenti e impara a riconoscere l’attività della persona ed è programmabile per livelli di sensibilità sulla base del grado di mobilità della persona e per venire incontro ad altre specifiche esigenze, come il disorientamento o l’inattività prolungata. Interessante anche la possibilità di attivare un promemoria per l’assunzione dei farmaci. Allo stato attuale, l’orologio è in grado di rilevare l’85% di cadute. L’attivazione dell’allarme è automatica in caso di rilevazioni del dispositivo oppure volontaria: alla persona che lo indossa sarà sufficiente tenere premuto per 5 secondi il tasto SOS.

La tempestività d’intervento in medicina è un fattore fondamentale. La dottoressa Loredana Defilippi, Presidente del Consorzio Socio Assistenziale, illustra il concetto di “golden hour” – letteralmente “l’ora d’oro” – che in medicina d’urgenza è il periodo di tempo che va da pochi minuti a poche ore in cui intervenire con un pronto trattamento medico massimizza le chance di evitare la morte del paziente e assicurare la migliore condizione di recupero. Particolarmente per chi viene colpito da infarto o emorragia cerebrale e altri problemi di salute simili.

La soddisfazione del direttore del Consorzio Socio Assistenziale Marco Bertoluzzo risiede anche nelle possibilità di prevenzione che una tecnologia del genere offre: il monitoraggio di parametri come pressione sanguigna, polso, temperatura e saturazione dà preziose informazioni al medico che cura la salute dell’anziano, offrendo una chance di lavorare nell’ambito della medicina preventiva oltre che di intervenire sull’eventuale emergenza.

Alba è la prima Amministrazione pubblica ad avviare questo progetto gratuitamente per i propri cittadini. L’assessore alle Politiche familiari e ai Servizi Sociali e assistenziali Elisa Boschiazzo annuncia, durante la presentazione del progetto, la volontà di consolidare sul progetto la collaborazione con i quartieri cittadini, grazie alla disponibilità dei presidenti dei comitati di quartiere, “come risorsa per arrivare alle situazioni di necessità o solitudine in cui un servizio di questo genere può fare grande differenza nella qualità di vita delle persone anziane”.

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Quest'anno, possono presentare la propria candidatura sia le persone anziane che vivono sole e non hanno altro supporto vicino sia coloro che pur vivendo soli possono contare su figli o altri caregiver. Per il primo anno, non c’è alcun costo per il cittadino. A seguire, ciascun utente può decidere se rendere il dispositivo oppure continuare in autonomia a usarlo, riscattandolo.

Consigliamo di seguire le attività del Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe e Roero per le ulteriori comunicazione sul progetto.

Eleonora Ramunno

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