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Curiosità | 28 marzo 2024, 08:39

Alla SOMS di Racconigi "Questo lavoro sull'arancia" di Marco Augusto Chenevier

Appuntamento alle 21 di sabato 6 aprile

Alla SOMS di Racconigi "Questo lavoro sull'arancia" di Marco Augusto Chenevier

Secondo appuntamento della rassegna Raccordi dedicato al meglio della danza contemporanea di Progetto Cantoregi, selezionato con Piemonte dal Vivo e parte del programma regionale #wespeakdance.

Lo spettacolo di danza di Chenevier offre un'esperienza che va oltre la coreografia, diventando un'interrogazione filosofica in azione. Attraverso il corpo in movimento, l'artista esplora la nostra capacità di accettazione della violenza con autoironia, ritmo e meccanismi coinvolgenti che portano il pubblico a confrontarsi con l'importanza della scelta.

Cosa accade se uno spettacolo di danza, anziché come oggetto di linguaggio, viene costruito quale esperienza? Quante volte, nell'assistere ad uno spettacolo di danza, avremmo voluto poter intervenire? Quante volte la noia, spesso determinata dalla perdita di senso, ci spingerebbe ad abbandonare la sala, o almeno ad esprimere il nostro dissenso? E quante volte nel vedere movimento, avremmo voglia di danzare, per “sentire” ciò che viene proposto?

Ma l'habitus sociale ci relega sulla sedia di spettatori, inserendoci poi in complessi circuiti di rielaborazioni post-spettacolori legate al tipo di spettacolo, al tipo di pubblico ed alla situazione in cui un certo lavoro viene programmato. Questi rapporti di forza riflettono rapporti di potere ben più complessi presenti nella realtà di tutti i giorni.

In questo spettacolo acuto e intelligente, Chenevier si interroga sulla natura del dispositivo scenico attraversandolo insieme al pubblico in un'ottica diversa, incentrata non sull'interpretazione del simbolo ma su dinamiche esperienziali condivise. Piccoli meccanismi, delle “trappole” sornione, concepiti in modo tale per cui gli spettatori devono, per far procedere la drammaturgia, intervenire, interrompendo o modificando lo svolgersi della scena. Poco a poco il pubblico viene condotto su un terreno di fiducia e di condivisione, di empatia, con interventi sempre più importanti ed invasivi. L'estetica strizza l'occhio al film cult “Arancia meccanica”. L'arancia, il latte, il bianco, il rapporto sadomasochistico dell'artista con il sistema spettacolare e con gli spettatori, fanno da sottofondo allo svolgersi degli esperimenti. E analizzando “lo specchio”, forse, si può capire meglio di quale immagine si stia parlando.

L'appuntamento con "Questo lavoro sull'arancia" è quindi per sabato 6 aprile alle 21 alla SOMS di Racconigi in via Carlo Costa.

Marco Augusto Chenevier vive e lavora tra Francia e Italia. Coreografo, danzatore, regista e attore, sviluppa, in qualità di autore, una ricerca che attraversa i codici linguistici, ne esplora i limiti e mette in discussione forma e struttura, creando originali ibridi nati dalla fusione tra danza, teatro, circo, cabaret, giochi di società e tecnologia. Il suo lavoro vuole muovere e stimolare allo stesso tempo pensiero, sorpresa e piacere, rifuggendo l'elitismo culturale tanto quanto l'entertainment, lo spettacolo ed il consumo. La ricerca estetica e la riflessione politica sono strettamente legate, in un'analisi impietosa dei rapporti di potere. I processi di ricerca e creazione, frutto di pratiche rigorose, hanno costituito un percorso caratterizzato dal recupero di archetipi e dalla loro dissacrazione nella contemporaneità, e portato negli anni a risultati estetici eterogenei, alternando umorismo, lirismo, poesia e iconoclastìa. Diplomato all'Accademia Internazionale di Teatro a Roma, ha studiato presso la scuola di danza contemporanea Filomarino e con Annapaola Bacalov a Roma. Per sette anni è stato studente e poi assistente di Isaac Alvarez (primo assistente di J. Lecoq) in Francia, presso il Théâtre du Moulinage.

Raccordi è la nuova rassegna di Progetto Cantoregi, nata nel 2022 dalla collaborazione con Piemonte dal Vivo grazie al bando Corto Circuito. Raccordi è un’esplorazione della scena teatrale di innovazione e ricerca, non solo italiana, e di danza contemporanea. Propone un calendario di spettacoli che affrontano i temi dell’impegno civile e sociale. Il programma della seconda edizione porta a Racconigi, tra gli altri, quattro Premi UBU e un Leone d’Oro per la danza.

comunicato stampa

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