Attualità - 01 aprile 2024, 08:55

Bra, il maltempo ferma la processione dei Battuti Bianchi, ma non la fede e la devozione

L’antico rito stoppato dal meteo incerto: ma i braidesi hanno onorato la Pasqua fino in fondo

In foto il gruppo dei Battuti Bianchi alla fine della celebrazione

In foto il gruppo dei Battuti Bianchi alla fine della celebrazione

Il maltempo ha fermato la processione dei Battuti Bianchi, ma non la fede e la devozione della città di Bra, che ha onorato la Pasqua fino in fondo. 

La variabilità del meteo di domenica 31 marzo ha indotto il direttivo della Confraternita a cancellare il programmato corteo religioso nelle vie del centro, che sarebbe dovuto partire nel pomeriggio dalla chiesa della Santissima Trinità. 

Alla base ci sono stati motivi di sicurezza pubblica e per preservare le statue in legno, vere e proprie opere d’arte (since 1758), raffiguranti il Cristo Risorto, la Madonna e la Fede, frutto della preziosa manifattura di Stefano Maria Clemente su disegno del Beaumont. 

Non c’è stata la processione nelle strade, ma un rosario meditato all’interno della chiesa della Santissima Trinità, a cui è seguita la Messa solenne, presieduta da don Marco Bevione, che nell’omelia ha parlato del significato della Pasqua come tempo di grazia da vivere alla luce dell’eucaristia: «Siamo un popolo che cammina verso il traguardo importante della risurrezione. Con noi c’è Cristo che non vuole ammiratori, ma discepoli che ascoltano e mettono in pratica la sua Parola, persone che amano». E cita papa Francesco: «Non lasciatevi rubare la speranza. E la speranza è il Signore». 

Al termine la benedizione eucaristica, preceduta dal saluto e dagli auguri del presidente dei Battuti Bianchi, Valter Manzone che ha chiuso con un invito: «Smettiamo di preoccuparci, ma iniziamo ad occuparci di testimoniare Cristo risorto ogni giorno». 

La celebrazione, accompagnata dalle musiche all’organo di Massimiliano Stenta, dal flauto di Jacopo Bertolusso e dal coro dei Battuti Bianchi diretto da Luciana Provera, ha visto una folta partecipazione di fedeli, che si sono uniti in preghiera ai nuovi rettori della Confraternita della Santissima Trinità, Marco Costanzo Alessio, Enrico Cabutto Lino Ferrero

Tra i banchi anche le autorità municipali con in testa il sindaco di Bra, Gianni Fogliato, una delegazione della comunità ortodossa ed una rappresentanza dell’altra Confraternita cittadina, quella dei Battuti Neri, a testimonianza del sentimento di grande amicizia che lega i due sodalizi. 

Per la processione, erano attese tante persone: si tratta infatti di un rito storico che coinvolge in prima linea la Confraternita dei Battuti Bianchi, depositaria di un’esperienza secolare sacra e suggestiva, che si esprime anche attraverso opere di solidarietà. 

E lo dimostra la lotteria di beneficenza con premi che saranno estratti a sorte nella serata di sabato 8 giugno durante la “cena della fratellanza” in corso Cottolengo. Per informazioni visitare le pagine Instagram e Facebook dell’associazione abBRAcciAMO. Con un nome così, volete che la fortuna non vi regali delle gioie? 

Silvia Gullino

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