Scuole e corsi - 05 aprile 2024, 17:00

A Verzuolo scontro tra scuola dell’infanzia pubblica e baby parking, che convivono nella stessa sede

Il Comune ha stanziato dei fondi per la cooperativa che gestisce il servizio privato, scatenando la protesta delle insegnanti e della minoranza consiliare. Ma, ribadisce il sindaco, quei soldi sono fondi utilizzabili solo per i baby parking e in nessun altro modo

Il retro della scuola dell'Infanzia Umberto I con la tettoia che dovrebbe diventare di pertinenza del baby parking

Il retro della scuola dell'Infanzia Umberto I con la tettoia che dovrebbe diventare di pertinenza del baby parking

Il servizio di baby parking a Verzuolo, oltre ad essere al centro di un acceso dibattito tra la maggioranza e la minoranza consiliare, lo è anche per le insegnanti della scuola statale dell’infanzia Umberto I, nella cui struttura è ospitato il baby parking.

La questione ruota attorno alla decisione del Comune di stanziare, come spiega il sindaco Giancarlo Panero, “56mila per il 2024 e 69mile euro per il 2025  provenienti dai ‘fondi di solidarietà’ che, come previsto dal Ministero, sono da assegnare esclusivamente ai baby parking e quindi, in questo caso, alla cooperativa ‘La piazza dei bimbi’ che, dal settembre 2023, è il nuovo gestore del baby parking ‘Pollicino’. Questi soldi saranno utilizzati per ampliarlo”.  

La realtà privata dedicata ai bimbi, da un ventennio, è sita nella scuola dell’infanzia pubblica ma, visto l’aumento degli iscritti, diventa necessario renderlo indipendente, pur rimanendo nello stesso fabbricato di piazza Willy Burgo.

Oltre a realizzare un ingresso separato tra le due scuole, che al momento condividono lo stesso, con diverse modalità di accesso e di orari, è previsto l’ampliamento del baby parking, che attualmente occupa una porzione al piano terra dell’Umberto I. 

Il Comune ha pensato di spostare una parte nei locali della tettoia che si trova nel cortile, dopo averla ristrutturata e chiusa per crearne un’aula entro il 2025, che aumenterà quindi la capienza dei locali del Pollicino rendendolo, di fatto, indipendente dalla scuola dell’Infanzia.

Tutto questo in vista del fatto che, come spiega il sindaco Giancarlo Panero, “oltre alla ristrutturazione della tettoia e la costruzione di un nuovo ingresso, i fondi ministeriali saranno investiti per ampliare la capienza del baby parking, in vista dell'estensione del servizio".

Ma che significa ampliamento del servizio? Ci sono timori che si intenda un'estensione alla fascia di età della scuola dell'infanzia, quindi tra i 3 e i 6 anni, andando di fatto in concorrenza con la struttura pubblica. Con il paradosso che sarebbero nella stessa sede.

Le insegnanti della scuola dell’infanzia statale sono sul piede di guerra:  “Verzuolo non necessita di un altro servizio che accolga bambini dai 3 ai 6 anni, in quanto è garantito dalla scuola dell’infanzia statale con costi notevolmente inferiori.

Attualmente la Scuola dell’Infanzia statale di Verzuolo capoluogo accoglie 90 bambini suddivisi su 4 sezioni e dispone ancora di 10 posti residuali. Per il prossimo anno scolastico 2024-2025 sono previsti 86 iscritti e si possono accogliere ancora 14 bambini (da 3 a 6 anni).

Oggi, la nostra scuola statale ha ancora posti liberi, ma la presenza di due servizi simili, pubblico e privato, nello stesso edificio, potrebbe creare una concorrenza dannosa, con il rischio di perdere una sezione e generare una lista d'attesa.

Siamo d’accordo che a Verzuolo ci sia una struttura che accolga piccoli da 0 a 3 anni, come è stato in quest’ultimo ventennio, quando il baby parking Pollicino era gestito dalla precedente cooperativa Armonia, nei locali al piano terra della scuola dell’infanzia statale Umberto I, senza però utilizzare la tettoia nel cortile che è da sempre stato uno spazio indispensabile per la nostra scuola.

La struttura viene infatti utilizzata per attività didattiche dei piccoli all'aperto anche nei periodi invernali.

Ciò – continuano le insegnanti della Scuola dell’Infanzia -, solleva preoccupazioni riguardo alla decisione del Comune di finanziare il servizio privato a discapito dell'utilizzo dello spazio esterno da parte della scuola pubblica.

I membri del Consiglio di Istituto sono preoccupati per la concessione della tettoia al servizio privato e per la coesistenza delle due scuole che accolgono bambini della stessa fascia d'età.

Se il servizio il baby parking – concludono le maestre -  si limitasse ad accogliere, come si è sempre fatto con la precedente gestione, bimbi dai 6 mesi ai 3 anni è ovvio che non sarebbe necessario avere ulteriori locali a disposizione”.

Dello stesso parere il gruppo di opposizione “Verzuolo per tutti” con i consiglieri Luigi Vallome, Gianfranco Marengo, Stefano Piantino e Carlo Antonio Panero.

Nella ultimo Consiglio comunale il capogruppo Luigi Vallome ha sollevato dubbi significativi “riguardo alla convivenza all'interno degli stessi locali di una scuola pubblica e una scuola privata, entrambe rivolte allo stesso target di età.

Risulta singolare – continua Vallome - che il Comune eroghi fondi per le spese di trasporto della scuola privata, mentre la scuola pubblica fatica ad ottenere un trattamento analogo. Ancora più sorprendente è la recente delibera di Giunta del 6 marzo, che destina fondi considerevoli alla cooperativa che gestisce la scuola privata assegnandole la tettoia esterna dell’edificio”.

Interpellata sul caso l’assessore con delega all’Istruzione Simona Olivero risponde specificando che “il Comune non ha devoluto alcun contributo comunale a tale servizio. I fondi che sono stati girati alla cooperativa che attualmente gestisce il servizio sono esclusivamente derivanti da fondi statali e/o regionali e sono destinati in modo univoco ai servizi di baby parking, pertanto non possono essere utilizzati in nessun altro modo.

Con gli ultimi fondi – afferma Olivero - verranno fatte alcune modifiche per rispondere a delle esigenze sorte negli ultimi anni, quali: un nuovo ingresso per il baby parking, per separarlo da quello della Scuola dell'Infanzia, ed anche la separazione dei bagni e servizi per lo stesso motivo.

Anche il trasporto bus che supporta le attività didattiche del baby parking viene coperto grazie a fondi statali e regionali destinati ai servizi appositi proprio per i baby parking. Il servizio bus serve per aiutare i bambini nello spostamento dalla scuola alla collina verzuolese dove la cooperativa la Piazza dei bimbi organizza attività outdoor a contatto con la natura e di asinelli”.

Riguardo la contestata tettoia il sindaco Panero specifica che: “Dopo una visita da parte dell’Asl che ha controllato la struttura della tettoia, l’immobile non è più nella disponibilità della scuola dell’Infanzia in quanto è stato considerato non sicuro di conseguenza ne è stato vietato l’accesso”.

Per poter discutere sulla questione relativa al baby parking e alla scuola dell’Infanzia il sindaco Panero ha chiesto un incontro alla professoressa Enrica Vincenti, dirigente dell’Istituto comprensivo di Verzuolo, che si terrà il prossimo lunedì 8 aprile.

Anna Maria Parola

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