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Attualità | 12 aprile 2024, 15:35

Nuovo ospedale unico, Centro per Cuneo dice no alle due rotonde in via Carle e presenta tre nuove proposte

Enrici: “Mettiamo le mani avanti, non c’è nulla di definitivo. Ma non si torni indietro sul traffico frazionale”

Nuovo ospedale unico, Centro per Cuneo dice no alle due rotonde in via Carle e presenta tre nuove proposte

Le nostre sono solo proposte, non vogliamo sostituirci ai tecnici perché non sarebbe né logico né giusto. Ma non vogliamo essere presi in contropiede: la questione della viabilità di frazione Confreria è fondamentale, nell’ottica delle discussioni sul nuovo ospedale unico della città”.

Parla così Silvano Enrici – consigliere comunale della città di Cuneo e residente di Confreria - , a un paio di giorni di distanza dal tavolo tecnico incentrato sulla gestione della viabilità della frazione all’indomani della realizzazione del tanto discusso nuovo ospedale unico.

A riunirsi mercoledì 10 aprile l’Azienda ospedaliera, la Provincia, la Regione e i progettisti della INC Spa, oltre ovviamente al Comune stesso (la viabilità è, nei fatti, l’unico elemento dell’operazione nuovo ospedale su cui l’ente ha reale voce in capitolo). Anas grande assente.

“No alle due rotonde in via Carle”

Nel corso dell’incontro si è affrontata l’ipotesi progettuale della Inc, che – incamerando la richiesta dell’ospedale di ottenere due diversi ingressi all’area del nuovo nosocomio – ha proposto la creazione di due rotonde su via Carle. Un’idea che ai residenti e ai consiglieri di Centro per Cuneo proprio non piace.

Via Carle ha sofferto per molto tempo del peso esagerato dei flussi di traffico, una situazione che poi è andata attenuandosi con la realizzazione della Est-Ovest – spiega Enrici - . Ora, con questa modalità, si rischia di tornare indietro e vorremmo davvero evitarlo. La costruzione dell’ospedale, per i prossimi anni a venire, porterà tantissime persone e un incremento di traffico potenzialmente devastante: il flusso post-costruzione del nuovo ospedale non è attualmente prevedibile, quindi, e non ha senso ragionare su quello attuale”.

Le tre proposte: “Chi ne ha di migliori si faccia avanti”

Enrici e Centro per Cuneo propongono quindi tre diverse soluzioni ipotetiche – da realizzarsi non per forza tutte – per accedere all’area dell’ospedale dall’esterno della frazione, senza andare a toccare via Carle.

Si parla di realizzare una nuova rotonda tra i parcheggi a nord del Carle e la rotonda verso Cuneo città (zona oltre Stura), una a ridosso della grande rotonda dell’Est-Ovest (che identifichi un’entrata in sotterranea direttamente verso l’ospedale) oppure ancora una rotonda complementare vicina a quella già prevista dall’ANAS e mancante dal 2007 e collegata all’abitato di Vignolo (che passi vicino a cascina Baron Pozzo).

Abbiamo ben presente la difficoltà relative alla viabilità ma siamo davvero molto decisi sul punto – prosegue Enrici - : l’ospedale è una nuovo occasione di portare avanti tutte le istanze relative alla viabilità frazionale, specie se collegato alle operazioni sul lotto 1.6 (dando continuità tra la struttura dell’ospedale e l’autostrada”.

A oggi non sussistono ancora progetti legati alla viabilità vera e propria sull’area – conclude Enrici – ma vogliamo portarci avanti ed evitare soluzioni troppo impattanti sulla cittadinanza. Le nostre sono solo idee, che il capogruppo Pellegrino ha presentato alla Provincia: se ne arrivassero di migliori, ovviamente, ben venga”.

Il tavolo di lavoro tornerà in convocazione tra una decina di giorni. Per l’occasione Inc presenterà la propria proposta aggiornata.

Files:
 Viabilità ospedale (42 MB)

Simone Giraudi

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