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Attualità | 15 aprile 2024, 16:18

Ampia partecipazione ai licei di Mondovì per la serata astronomica

L'evento, che si è svolto lo scorso sabato 13 aprile, ha riscosso grande entusiasmo fra i partecipanti e a breve verrà riproposto

Ampia partecipazione ai licei di Mondovì per la serata astronomica

La luna, quasi al suo primo quarto; Giove con i suoi quattro satelliti medicei e la nebulosa di Orione. Sono solo alcuni dei corpi celesti di cui i numerosi partecipanti alla prima serata astronomica aperta alla cittadinanza, organizzata da un appassionato gruppo di docenti del Liceo Scientifico di Mondovì, hanno potuto godere lo scorso sabato, 13 aprile.

Letteralmente uscite a “riveder le stelle” sulla terrazza della Succursale di via delle Scuole, circa sessanta persone, tra adulti e molti bambini divisi in due gruppi, hanno potuto ammirare queste e altre meraviglie del cielo stellato, guidati dal professor Alessandro Giacobbe, che - insieme ai prof. Paolo Pinto ed Emanuela Sordo - è tra i referenti dell’iniziativa. Merito anche, naturalmente, di un telescopio di ultima generazione che il Liceo Vasco Beccaria Govone, ha acquistato grazie ai fondi del PNRR: lo strumento, di tipo newtoniano, consente il controllo tramite app e permette di visualizzare in tempo reale quanto si sta osservando sia su tablet sia direttamente dall'oculare del telescopio. L’emozione di grandi e piccini, di esperti del settore e semplici astrofili, è stata chiaramente palpabile e la fruizione è stata coadiuvata, oltre che dai chiarimenti del prof. Giacobbe, anche da una serata decisamente favorevole, da un punto di vista meteorologico, nonostante la presenza di qualche lieve velatura.

È stato possibile infatti orientarsi senza difficoltà tra gli oggetti principali che in questo periodo ci presenta la volta celeste e con l'ausilio del telescopio osservare, come già detto, la Luna, quasi al primo quarto, di cui è stato possibile apprezzare alcuni dettagli della sua superficie variegata "qua per catene di monti, là per profondità di valli", prendendo in prestito le parole di Galileo; Giove, con le sue bande colorate e i quattro satelliti;  l'ammasso globulare (M3), ovvero un agglomerato di più di 500 mila stelle, la cui caratteristica forma sferica è stata plasmata dalla gravità. E poi ancora è stato possibile “spostarsi” – con la fantasia, s’intende – per migliaia e addirittura milioni di anni luce, dal momento che il telescopio ha puntato la galassia Whirlpool (M51) e la sua compagna, la cui luce emessa ha dovuto viaggiare addirittura per 31 milioni di anni prima di giungere a noi, fino alla più “vicina” Nebulosa di Orione, grande regione di formazione stellare a "soli" (si fa per dire!) 1500 anni luce dalla Terra. “Giochi” e meraviglie dell’astronomia. 

I docenti di Matematica e Fisica, dopo un po’ di formazione interna e un po’ di prove per imparare a usare lo strumento, con il supporto logistico del tecnico Rocco Guerra, hanno già messo in piedi tre serate osservative riservate ai soli studenti. Visto però il riscontro decisamente positivo ottenuto sabato 13 aprile, il Liceo VBG spoilera già la possibilità di replicare con altre serate aperte al pubblico, all’insegna dunque di uno scambio sempre proficuo e attivo con la città di Mondovì, e non solo. Il consiglio dunque è di rimanere sintonizzati con il sito ufficiale e i canali social della scuola per altre prossime news.

c.s.

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