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Scuole e corsi | 16 aprile 2024, 20:07

Il campione paralimpico Daniele Cassioli incontra gli studenti cuneesi

Pratica sci nautico ed è non vedente: "Le difficoltà ci fanno paura, ma possono diventare opportunità. Le difficoltà ci sono per tutti, ma quello che conta è l'atteggiamento con cui le affrontiamo"

Il campione paralimpico Daniele Cassioli incontra gli studenti cuneesi

 

Grande entusiasmo ed emozione hanno accompagnato questa mattina gli oltre 300 studenti dell'Istituto Bianchi Virginio di Cuneo, riuniti al teatro Monviso per ascoltare la testimonianza di Daniele Cassioli, campione mondiale paralimpico (non vedente) di sci nautico, una persona che ha fatto del proprio limite un punto di forza.

Attraverso la sua toccante testimonianza, con un linguaggio leggero e ironico, ha raccontato episodi della sua vita, quella di un ragazzo come tanti altri, che ha dovuto crescere e imparare ad accettarsi e ad affrontare i momenti difficili grazie a una famiglia molto presente che lo ha sempre spronato ad andare avanti e a superare gli ostacoli. "La diversità spaventa. Le difficoltà ci fanno paura, ma possono diventare opportunità. Le difficoltà ci sono per tutti, ma quello che conta è l'atteggiamento con cui le affrontiamo, le scelte che facciamo per raggiungere il nostro obiettivo." È questo l’insegnamento che Daniele ha dato agli studenti, molti dei quali avevano già letto e discusso in classe il suo libro autobiografico "il vento contro", guidati dalle docenti di lettere Anna Abrate e Marisa De Simone.

E' stata dunque un’importante lezione di educazione civica, che ha stimolato i ragazzi ad andare oltre la paura del diverso, perché "solo grazie alle differenze possiamo arricchirci ogni giorno di più. La forza necessaria per superare i nostri limiti è già dentro di noi. L'importante è non perdere di vista l'obiettivo finale. Daniele ci ha dunque portato oltre: “oltre la vista, perché c'è molto altro da scoprire, anche se chi vede è portato a credere che ogni esperienza passi attraverso gli occhi; oltre la paura, perché per migliorarsi non bisogna allenare solo i propri punti di forza, ma anche i propri punti deboli, ciò in cui ci si sente insicuri e fragili.”

Organizzato dalla prof.ssa Claudia Martin nell'ambito di un progetto di educazione civica, sostenuto dalla Fondazione CRC, l'evento ha visto anche la partecipazione dell'ex sindaco Federico Borgna, che in una veste meno politica e più vicina ai ragazzi, ha portato la sua testimonianza di vita, raccontando il suo percorso di crescita personale affrontato con determinazione e coraggio per superare la crescente difficoltà visiva fino alla cecità.

All’evento, presentato dalla prof.ssa Claudia Martin, hanno portato i saluti istituzionali il vice presidente della Fondazione CRC Enrico Collidà, gli assessori Cristina Clerico e Valter Fantino e il Dirigente Scolastico Carlo Garavagno.

Si sono poi alternati i racconti dei due ospiti con le domande dei ragazzi, che hanno dato importanti spunti di riflessione sul tema dell'inclusione, tema molto caro agli studenti futuri geometri, che da anni lavorano sulla progettazione accessibile, sognando una società pienamente inclusiva dove le differenze non costituiscono un ostacolo ma un arricchimento reciproco.


comunicato stampa

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