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Attualità | 17 aprile 2024, 17:29

Vetrine sfitte e attività in vendita a Cuneo: anche il cuore della città perde i suoi negozi [FOTO]

Un giro sotto i portici di via Roma rende l'idea di quanto sia ormai difficile resistere al costo degli affitti, al commercio online e alla concorrenza delle grandi catene

Vetrine sfitte e attività in vendita a Cuneo: anche il cuore della città perde i suoi negozi [FOTO]

Basta farsi un giro a Cuneo, non in zone periferiche ma nel cuore della città, in via Roma, per rendersene conto. 

Man mano che la si percorre verso piazza Torino, ci si rende subito conto che sono decine le serrande abbassate e i negozi in affitto. E non mancano le attività in cessione. Alcuni locali sono sfitti da anni. Altri hanno chiuso da meno di un mese. Altri chiuderanno entro l'anno, ben sette, pare. 

Affitti troppo alti. Qualcuno si lascia scappare che ci sono giornate in cui non batte uno scontrino. Come si può sopravvivere? Non c'è abbastanza passaggio, non ci sono persone in giro. Anche i dehor dei bar sono mezzi vuoti. Alle 14 non c'è praticamente nessuno seduto a bere un caffè. 

Più ci si allontana da piazza Galimberti, più le vetrine vuote aumentano. E anche attività da sempre considerate sicure e redditizie hanno ridotto gli introiti. Basti pensare alle tabaccherie. Sono tante quelle che vogliono cedere, ma nessuno si fa avanti. I francesi, quando il Tenda era aperto, erano ottimi clienti, compravano soprattutto le stecche di sigarette. Ora sono pochissimi quelli che riescono ad arrivare a Cuneo. "Prima del Covid, alle 11 della mattina avevamo realizzato il fatturato che oggi non riusciamo a realizzare nemmeno a fine giornata", ci dice il titolare di una tabaccheria.

Chiudono panetterie, macellerie, negozi storici.

Non è più nemmeno un problema di concorrenza dei centri commerciali, che negli ultimi anni hanno perso appeal e si sono anch'essi svuotati di attività e clienti. La vera concorrenza è quella del commercio online. 

E' un momento difficile per tutto il comparto. Resistono e aprono solo le grandi catene. Tezenis, Pepco... sono queste le ultime aperture in città. 

Il commercio di vicinato muore. E, con esso, l'autenticità di Cuneo, le sue insegne rimaste uguali nei decenni e tanti pezzi di storia.

Barbara Simonelli

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