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Eventi | 20 aprile 2024, 17:27

Lo scalatore Matteo Della Bordella ospite a Chiusa di Pesio

L’occasione sarà la presentazione del suo ultimo libro “La vetta della vita. Una nuova via sul Cerro Torres: il mio sogno sospeso tra roccia e cielo”, edito da Rizzoli

Matteo Della Bordella (foto Manrico Dell'Agnola)

Matteo Della Bordella (foto Manrico Dell'Agnola)

Il Comune di Chiusa di Pesio in collaborazione con la biblioteca civica “E. Alberione” gestita da Insite Tours organizzano per giovedì 9 maggio alle ore 21 presso la Sala Mucciarelli del Parco del Marguareis una serata con l’alpinista e scrittore Matteo Della Bordella

L’occasione sarà la presentazione del suo ultimo libro “La vetta della vita. Una nuova via sul Cerro Torres: il mio sogno sospeso tra roccia e cielo”, edito da Rizzoli, nel quale lo scalatore racconta la sua montagna, quella che lo fa sentire casa, piena di ricordi. 

Il Cerro Torres per Matteo è un sogno, ma non solitario, perché con Berna e Pasqui, i suoi sodali in quella terra ai confini del mondo che è la Patagonia, ha condiviso la fascinazione per quella cima, la progettazione, l’idea di aprire una via che nessuno aveva mai percorso.

Ma la montagna non fa programmi e non rispetta quelli degli alpinisti, perché è lei che decide quando è ora di lasciarti salire. E, talvolta, è anche peggio di così. Matteo quel sogno lo ha dovuto riformulare nel momento in cui la vita gli ha tolto tanto e gli ha regalato moltissimo: due amici persi nel giro di pochi mesi e un figlio che è arrivato a sconvolgergli meravigliosamente l’esistenza, costringendolo a rivedere le priorità. Ma se per il suo, di padre, la nascita di un bambino aveva dato spazio alla prudenza, portandolo a smettere di scalare, per lui è l’occasione di riflettere sul tipo di genitore che vuole essere.

La risposta se l’è data il giorno di gennaio in cui ha gridato «cumbre!» sulla neve accecante in cima al Cerro Torre. Perché quel giorno erano tutti lì con lui: quelli che lo attendevano a casa e quelli che si portava nel cuore. «Tutto per una montagna. Si può spendere così tanto per qualcosa di così futile?» Che domanda...

Matteo Della Bordella nato e cresciuto a Varese 38 anni fa, i primi passi in verticale li ha mossi insieme al papà, a 12 anni circa, sulle pareti di casa. All’inizio l’arrampicata non mi aveva particolarmente entusiasmato, solo col tempo e dopo tante salite in montagna, sempre in cordata con mio padre Fabio, la mia passione verso questa disciplina è esplosa. Nel 2006 sono entrato nel gruppo dei Ragni di Lecco e grazie a questo ha avuto la possibilità di crescere sia come alpinista che come persona.

Di sé dice: “I miei terreni preferiti sono montagne e pareti verticali di roccia più sperdute al mondo, su difficoltà elevate, dove la sfida sta sia nel raggiungerle che nel riuscire a salirle, possibilmente in arrampicata libera e con il materiale minimo. Tra i luoghi che preferisco, la Patagonia, a cui sono particolarmente legato, ma anche la Groenlandia, il Pakistan, l’India e l’Isola di Baffin. L'alpinismo che mi piace è quello essenziale, concreto, leggero, che mette l’alpinista in un confronto ad armi pari con la montagna”. 

La serata è a ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti. Per maggiori informazioni chiamare il numero 0171/735.514.

Durante la serata sarà presente con i libri dell’autore la libreria Confabula di Mondovì che co-partecipa alle spese della serata.

C. S.

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