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Politica | 21 aprile 2024, 10:30

Cherasco, il candidato sindaco Claudio Bogetti rilancia: "Lavoriamo seguendo i nostri principi, ora parliamo di progetti"

Il vicesindaco ribatte con una dura replica alle critiche del primo cittadino Carlo Davico: "Siamo rimasti per senso di responsabilità, basta insinuazioni. Ci faremo da parte dopo l'approvazione del bilancio consultivo. Siamo concentrati su quello che faremo per far tornare protagonista la Città”

Claudio Bogetti è stato sindaco di Cherasco per due mandati

Claudio Bogetti è stato sindaco di Cherasco per due mandati

Claudio Bogetti, vicesindaco di Cherasco e candidato sindaco contro l'attuale primo cittadino risponde alle critiche ricevute la scorsa settimana, ma preferisce guardare avanti. E tracciare un solco. "Si tratta di una questione di metodo, i risultati arrivano quando si lavora in squadra, se la Giunta che lavorava con l'attuale sindaco, ha scelto un'altra strada, vorrà dire qualcosa...".

Partiamo dalle critiche che ha espresso il sindaco Carlo Davico sul suo ritorno in campo: si è detto sorpreso e ha parlato di tradimento. Come risponde?
Ho messo a disposizione la mia esperienza e la passione per Cherasco, senza nessun tradimento. È da tempo che provo e proviamo a convincere Carlo Davico a cambiare modo di governare, ma l’ossessione che qualcuno volesse decidere al posto suo ha portato il sindaco ad isolarsi sempre più. Ancora a febbraio ho provato a ragionare con lui, ma anziché parlare di Cherasco ha provato ad offrire poltrone a destra e manca pur di mantenere la sua. Anche a marzo ho cercato un dialogo, ma ormai il sindaco uscente vedeva solo occasioni di ripicca anziché collaborazione. Alla fine, gli ho anche consegnato una lettera personale, ma non ho mai ricevuto risposta. È poi molto significativo il fatto che tutta la Giunta, che ha lavorato in questi anni con lui, abbia scelto un’altra strada, sicuramente più faticosa, ma più coerente con i nostri principi. Voglio aggiungere una cosa”.

Prego.
Fare il sindaco è una cosa seria, fare il vicesindaco è una cosa seria, così come fare l’assessore. Non sono cinque anni difficili che ti fanno perdere la passione e la volontà di lavorare per la tua città”.

Davico ha insistito molto sulle sue mancate dimissioni.
Sarebbe stato più facile dimettersi mesi fa? Certo. Avrei potuto lavarmene le mani per ottenere un po’ di consenso personale, avrei potuto iniziare prima la campagna elettorale e mettere in difficoltà il sindaco rischiando il commissariamento. Però il mio e nostro obiettivo non era quello di mettere in difficoltà primo cittadino e Città, allora abbiamo deciso di restare per responsabilità e far valere la nostra voce.

Quindi rivendica la sua scelta?
Crediamo di aver fatto bene a rimanere in giunta, perché restando abbiamo potuto limitare alcune spese non necessarie e portare avanti quanto nelle nostre possibilità. Martedì 23 aprile abbiamo ancora un Consiglio Comunale importante con l’approvazione del bilancio consuntivo, dopo potremmo dimetterci”.

In agenda ci sono iniziative importanti?
In questi ultimi giorni verrà inaugurata la scuola primaria di Cherasco con tanto di mongolfiere e probabilmente anche l’ampliamento del museo Adriani: voglio ricordare al sindaco che sono progetti e finanziamenti della passata amministrazione. La circonvallazione, invece, volutamente non è stata inaugurata. Si tratta di una delle opere più importanti degli ultimi decenni, che Cherasco aspettava da tempo, ma siccome è un progetto a cui ho lavorato personalmente per anni e anni, Davico non ha voluto inaugurarla per non dover dare merito al sottoscritto. È solo un esempio che però rappresenta bene il modo di comportarsi”.

Davico ha messo in dubbio che lei sia rimasto per senso di responsabilità.
Mi rammarica soprattutto perché sono 15 anni che mi conosce come amministratore. Ho letto il suo dire e non dire come un’insinuazione di chissà quale secondo fine. Commento dicendo che, se si riferisce a vantaggi personali, stando in amministrazione penso che gli convenga guardare in casa propria, se invece si riferisce al compenso che ricevono sindaco, assessori e vicesindaco, vorrei ricordagli che per per me la politica non è un lavoro, e non ho conflitti di interessi, lavorare in amministrazione è una passione e un servizio alla città. Per tutti i miei 10 anni da sindaco ho sempre rinunciato all’80% del compenso, percependo circa 350 euro netti mensili come Sindaco. Oggi, invece, l’attuale Sindaco ha un’altra interpretazione, portandosi a casa oltre 2000 euro al mese. Dirò di più, se verremo eletti elimineremo anche la figura del presidente del consiglio comunale, riducendo notevolmente le spesa di soldi pubblici per gli amministratori. Ripensandoci adesso effettivamente capisco perché sia così irascibile per non avere la vittoria assicurata”.

Per rispondere alle sue critiche su quanto fatto il sindaco ha proposto un lungo elenco.
Il sindaco fa l’elenco delle cose fatte, certo che sono state fatte, perché abbiamo lavorato e soprattutto tante derivano dal lavoro di programmazione fatto nelle due legislature precedenti. Ma il clima di lavoro è stato insostenibile. Nonostante questo, abbiamo portato avanti qualche progetto interessante, come l’asilo nido di Roreto, ma sarebbero potuti essere molto di più se solo avesse voluto ascoltare. E questo non perché noi siamo più bravi, ma semplicemente perché, se alle idee dell’uno si uniscono le competenze dell’altro, è più facile che si ottenga un risultato migliore. Inoltre, anche chi ha tanta esperienza può sbagliare e per governare serve l'umiltà di accettare critiche costruttive e comprendere i propri errori. Infine, è molto semplice buttare giù un elenco di titoli, è un brutto vizio della politica; invece, io preferisco parlare di progetti e programmazione per il futuro”.

Parlando di futuro, allora vuole accennarci qualcosa del programma elettorale?
In questi giorni stiamo ultimando una fase di ascolto per integrare le idee della cittadinanza con le nostre. Stiamo per concludere un bel lavoro con un programma molto valido. Con la circonvallazione aperta è il momento di intervenire su Cherasco per renderla ancora più bella e accogliente, andremo a creare anche nuovi posti auto nel capoluogo con nuovi parcheggi. Abbiamo poi candidati e progetti per ogni frazione: per Roreto abbiamo in programma un intervento molto interessante che sveleremo più avanti inerente alla sicurezza, poi vogliamo costruire una palestra al Bricco a servizio delle scuole. Inoltre, ci sono tanti aspetti su cui siamo un po’ in ritardo come le Comunità Energetiche e strutture e interventi volti a migliorare quanto già esistente: vogliamo ampliare gli spogliatoi per le associazioni sportive di Roreto e Cherasco capoluogo, collaborare e sostenere le associazioni di volontariato sociale e culturale affinché possano essere nelle condizioni di lavorare al meglio”.

In tema di scuole, avete delle priorità?
La scuola è un altro tema importantissimo, dopo la costruzione delle scuole nuove e il miglioramento di tanti dei plessi, ricordo sempre progettati e finanziati nelle legislature precedenti, occorre ancora lavorare per migliorarne la sicurezza e una migliore distribuzione dei locali, aggiornando anche la tecnologia per offrire la migliore offerta formativa possibile. In particolare, sarà importante programmare per tornare a far crescere Cherasco”.

Insiste molto sulla programmazione e, quindi, sui finanziamenti a cui Cherasco può ambire. Si può fare meglio?
Certo, questo è stato un problema di questi cinque anni su cui sono e siamo stati completamente ignorati. Cherasco ha preso molti meno finanziamenti rispetto a comuni affini dal PNRR ad esempio. Io mi rendo conto che sedersi e lavorare a testa bassa sia meno appariscente di andare a fare un post su Facebook o farsi una foto, però è quello che deve fare un sindaco. Mettere a terra progetti importanti e ottenere finanziamenti da fondi europei, ministeriali, regionali e dalle fondazioni può davvero farci fare uno scatto in avanti e farci realizzare opere molto, molto importanti. Lavorando INSIEME Cherasco può tornare ad essere protagonista”.

Intanto, domenica 28 aprile inaugurerà la sede della sua lista.
"Dalle 18 alle 20, in via Vittorio Emanuele II, di fronte al palazzo comunale, ci sarà l'inaugurazione della sede della lista "Cherasco, insieme - Claudio Bogetti sindaco", a cui seguirà un piacevole momento di degustazione".

 

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