La dichiarazione di successione rappresenta un passaggio fondamentale nel processo successorio di un individuo. È un documento di vitale importanza per attestare l'avvicendamento dei beni da una generazione all'altra e per garantire la corretta applicazione delle imposte di successione. In questa guida completa, esploreremo tutti gli aspetti cruciali legati alla dichiarazione di successione: chi è tenuto a presentarla, quando farlo, quali beni includere, come compilarla e presentarla, e quanto può costare.
Chi è tenuto a presentare la dichiarazione di successione
Secondo la normativa vigente, è richiesto che tutti coloro che sono coinvolti in un
procedimento di successione presentino la
dichiarazione di successione presso l'
Agenzia delle Entrate. Questo gruppo di persone include gli eredi, coloro che sono stati chiamati a ereditare, i legatari e altri soggetti che hanno un interesse legittimo nelle
successioni di beni e patrimoni. È importante sottolineare che, anche se diversi individui possono essere tenuti a presentare la dichiarazione, il compimento di tale obbligo può essere adempiuto da uno solo di loro. In altre parole, l'adempimento dell'obbligo di comunicazione può essere eseguito da uno qualsiasi dei soggetti coinvolti, semplificando così il processo burocratico per tutti gli interessati.
A cosa servono le dichiarazioni di successioni
La
dichiarazione di successione assume un ruolo cruciale nel contesto della
gestione patrimoniale post mortem. Oltre a essere un atto formale, rappresenta un ponte informativo tra il mondo dei vivi e dei defunti, fornendo allo Stato un quadro dettagliato sui nuovi proprietari dei beni e sullo status finanziario al momento del trapasso. Attraverso questo documento, l'Agenzia delle Entrate può calcolare con precisione l'
imposta di successione e facilitare una transizione patrimoniale fluida e legale tra le generazioni. In sostanza, si tratta di un tassello fondamentale nel puzzle della
gestione ereditaria, che assicura un'adeguata regolamentazione delle risorse e dei diritti ereditati.
Quando fare la dichiarazione di successione
La legge stabilisce un termine di dodici mesi dalla data del decesso entro il quale la
dichiarazione di successione deve essere presentata presso l'ufficio competente dell'Agenzia delle Entrate. È importante sottolineare che, nonostante questo termine generale, esistono alcune situazioni particolari che comportano delle eccezioni. Ad esempio, nel caso in cui venga nominato un rappresentante o un curatore dell'eredità giacente, il termine per la presentazione della dichiarazione inizia a decorrere dalla data della loro nomina. Queste eccezioni mirano a garantire un adeguato adempimento degli obblighi fiscali anche in situazioni complesse o eccezionali legate alla
successione.
Dichiarazione di successione: quali beni includere
Nella
compilazione della dichiarazione di successione, è fondamentale elencare dettagliatamente tutti gli asset e i diritti che appartenevano al defunto al momento del suo passaggio. Questo comprende una vasta gamma di proprietà, tra cui immobili, terreni, beni mobili di valore, investimenti finanziari come crediti, titoli, conti correnti e azioni, nonché polizze assicurative e altre risorse ricevute tramite
donazioni o tramite
eredità. È altrettanto cruciale prendere in considerazione qualsiasi obbligazione finanziaria o debito che il defunto potrebbe aver avuto, in quanto ciò influenzerà la gestione e la distribuzione complessiva del suo patrimonio.
Quali documenti allegare alla dichiarazione di successione
La
procedura di dichiarazione di successione implica la raccolta di una serie di documenti cruciali. Oltre alla
dichiarazione di morte e alla
certificazione dello stato di famiglia, sono necessari documenti che attestino la
proprietà dei beni del defunto, nonché, se esistente, il
testamento. Inoltre, è prudente ottenere una certificazione bancaria o postale per assicurare l'integrità delle informazioni finanziarie. Questo insieme di documenti costituisce la base necessaria per avviare e completare con successo il
processo di successione.
Quanto costa fare la dichiarazione di successione e a chi affidarsi
Il costo per la compilazione della
dichiarazione di successione può variare in base alla complessità del caso e alla quantità di lavoro richiesta. È consigliabile affidarsi a professionisti competenti per garantire una corretta compilazione e evitare sanzioni. Tra le società specializzate figura
Agenzia delle Successioni, che ha come obiettivo principale di semplificare e ottimizzare il
procedimento di successione, risolvendo le problematiche dei clienti, i rapporti tesi con i familiari, e fornendo consulenza specializzata e servizi su misura. Ciò avviene tramite un
processo digitale all'avanguardia, iniziando con una
consulenza online gratuita per avviare il percorso di lavoro necessario e scelto.
Chi fa la dichiarazione di successione
Il cittadino comune non può fare direttamente la
dichiarazione di successione. Per poter avviare la richiesta e comunicarla nei tempi previsti, bisogna rivolgersi a professionisti come notai, avvocati, geometri o caf per non incorrere in sanzioni. La
dichiarazione di successione è, infatti, un passaggio importante nella
fase successoria di un individuo, e una corretta compilazione e presentazione sono fondamentali per evitare sanzioni e garantire una transizione agevole dei beni da una generazione all'altra. Per questo motivo, è consigliabile affidarsi a professionisti competenti per ottenere il miglior risultato possibile, dove tra queste emerge
Agenzia delle Successioni.