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Attualità | 22 aprile 2024, 15:45

Lavori al traforo del Tenda: in Francia chiesta una commissione parlamentare

In Consiglio comunale a Cuneo la richiesta degli Indipendenti: “Il Comitato di Monitoraggio è insufficiente, serve seguire le orme del senatore Tabarot”

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Il Comitato di Monitoraggio sui lavori al traforo del Colle di Tenda è davvero utile? A chiederselo – a distanza di un mese dal Consiglio comunale di marzo, in cui ha avuto luogo un lungo e acceso dibattito sul tema – il gruppo consigliare cuneese degli Indipendenti, che hanno interpellato la sindaca con una nuova richiesta di informazioni.

Il documento presentato dal gruppo di minoranza riprende i recenti aggiornamenti relativamente ai lavori sul traforo del Colle di Tenda, i quesiti posti da Giampiero Ciravegna e Giorgio Martinotti e soprattutto la richiesta del senatore francese Philippe Tabarot di istituire – da parte del governo francese – una commissione parlamentare d’inchiesta per far luce sui ritardi, l’incertezza e l’impennata dei costi.

Il nostro Comune, nella persona della sindaca Patrizia Manassero, fa parte del Comitato di Monitoraggio dell’opera: la sindaca non ritiene ormai insufficiente il ruolo del Comitato stesso, e opportuno invece seguire lo spunto di Tabarot con medesima richiesta al nostro governo?

Tra una settimana – nelle serate di lunedì 29 e martedì 30 – ci sarà spazio per analizzare lo stato delle cose.

Manassero: “Indubbia l'utilità del Comitato”

Come detto, una “prima puntata” ha già occupato i lavori dell’assise comunale del mese scorso.

All’ora gli Indipendenti avevano punzecchiato la sindaca in merito non solo al ruolo del Comitato ma proprio al peso specifico della sindaca stessa al suo interno: “In quanto membro del Comitato di Monitoraggio ritiene di aver svolto bene quel che dovrebbe essere il suo compito? Non ha mai fatto alcuna richiesta di informazioni, alcuna presa di posizione, macchiandosi di comportamenti omissivi chiarissimi di cui, prima o poi, risponderà. Dia le dimissioni: per come ci sta oggi, in quel Comitato, ci fa fare delle brutte figure”.

La sindaca, però, aveva rifiutato la lettura del consigliere di minoranza sottolineando il ruolo del Comune e la bontà dello strumento del Comitato di Monitoraggio: “Con Provincia, Regione, Comune e Camera di Commercio abbiamo unito gli intendimenti e abbiamo alzato la voce, portandola sino in Conferenza Intergovernativa, una cosa mai successa prima: abbiamo potuto parlare ed essere ascoltati”.

Nonostante le tante dimostrazioni di forza estemporanea che si sono susseguite negli anni niente sembra essersi risolto – aveva concluso Manassero - . Ho qualche dubbio in merito all’utilità di pugni sul tavolo e voce alta, in generale: vedremo a fine mandato se e quanto la mia mitezza avrà pagato, io ora come ora continuo a preferirla”.

Simone Giraudi

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