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Eventi | 23 aprile 2024, 18:06

Al Cinema Monviso di Cuneo la proiezione-evento di “Sconosciuti puri” con il regista Mattia Colombo

Settimana ricca: tornano “La canzone della Terra” e “Food for Profit”, spazio alle novità con “E la festa continua!”

Al Cinema Monviso di Cuneo la proiezione-evento di “Sconosciuti puri” con il regista Mattia Colombo

Nella settimana del 25 aprile la programmazione del Cinema Monviso non rallenta, ma al contrario ravviva l’offerta con ben quattro film diversi. Si parte mercoledì 24, alle 21, con la proiezione de “La Canzone della Terra”, già in programmazione nei giorni scorsi.

L’appuntamento con il documentario della regista norvegese Margareth Olin è stato prolungato di una sera dato l’alto gradimento registrato. Il film è una riflessione sul rapporto dell’uomo con la natura e sul legame tra genitori e figli.

Il crollo di due edifici fatiscenti nel cuore di Noailles, quartiere popolare di Marsiglia, accaduto nel novembre del 2018 e causa di otto morti, con immagini di documenti d’epoca è il preludio di “E la festa continua!” di Robert Guédiguian. Il film è in programmazione dal 25 al 28 aprile alle 21, con l’aggiunta della proiezione delle 18.30 nel giorno della Festa della Liberazione e la domenica. La trama è apparentemente semplice, ma riserva delle sorprese e riflessioni.

Lunedì 29 aprile, alle 21, torna il documentario di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi “Food for Profit”. La pellicola mostra il filo che lega l’industria della carne, le lobby e il potere politico. Al centro ci sono i miliardi di euro che l’Europa destina agli allevamenti intensivi che maltrattano gli animali, inquinano l’ambiente e rappresentano un pericolo per future pandemie. Si tratta della terza proiezione nel giro di poche settimane, in quanto ad ogni programmazione la pellicola ottiene un grande successo di pubblico.

Martedì 30, alle 21, è la volta di una “proiezione-evento”, in quanto sarà presente il regista Mattia Colombo. Il film in questione è “Sconosciuti puri”, girato da Colombo insieme a Valentina Cicogna. Si tratta di un “documentario d’osservazione” – non ci sono interviste – sui cosiddetti “cadaveri senza nome”, a cui il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano tenta di restituire un’identità. E forse anche una dignità, visto che spesso si tratta di persone che sono ai margini della società che muoiono lontano da casa, in completa solitudine. Il film ha ottenuto una candidatura ai David di Donatello.

cs

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