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Politica | 23 aprile 2024, 16:51

Alba, bagarre in Consiglio all’ultima seduta prima del voto. La minoranza: "Noi insultati"

Numero legale a rischio sul voto riguardante gli espropri per la bretella tra via Ognissanti e corso Europa. Il presidente dell’assemblea Domenico Boeri, indisposto, abbandona l’aula, ma deve tornare a tarda ora e sbotta. "Ho esagerato, chiedo scusa"

Bagarre in Consiglio comunale ad Alba

Bagarre in Consiglio comunale ad Alba

Tensioni, volti tirati e scambi di accuse nell'ultima seduta di Consiglio dell'Amministrazione guidata dal sindaco Carlo Bo, seduta iniziata nel pomeriggio di ieri, lunedì 22 aprile, e conclusasi solamente a tarda ora. Al centro della discussione, il voto su una delle numerose delibere oggetto del nutrito ordine del giorno, quella per gli espropri necessari a realizzare la prima parte della bretella di collegamento tra via Ognissanti e corso Europa, a carico della ditta Dimar, che a San Cassiano ha realizzato il nuovo supermercato. Un iter complicato anche perché, della seconda parte della strada, avrebbe dovuto farsi carico il Gruppo Egea, travolto da una crisi che si spera in via di soluzione.

Sin qui tutto bene non fosse che, anche per manifestare il proprio dissenso rispetto a un provvedimento a suo giudizio tardivo, la minoranza ha deciso di abbandonare l'aula, evidenziando in questo modo le diverse defezioni registrate sino a quel momento dall'assemblea. Agli assenti Olinto Magara e Mario Fugaro, in corso d'opera si era infatti aggiunta Clelia Vezza, che sul punto non ha potuto votare per un conflitto di interessi ed è uscita, mentre Domenico Boeri ha lasciato l'aula per problemi di salute.

L'uscita dall'aula della minoranza ha così messo a rischio il presupposto del numero legale. Ne sono seguite fasi concitate, col presidente del Consiglio comunale richiamato d'urgenza e costretto a ritornare in municipio.

LA SEDUTA [VIDEO]

 

E proprio quest'ultimo è stato chiamato in causa dalla minoranza, Uniti per Alba che lo accusa senza mezzi termini: "Dopo una sospensione della seduta e un precipitoso ritorno in aula del presidente Boeri, assentatosi per un malessere, i lavori sono ripresi. A questo punto, purtroppo, il presidente Boeri, dimenticandosi del suo ruolo istituzionale di garante dei diritti di tutti i consiglieri, ha pensato bene di proferire ripetuti insulti ('bastardi') nei confronti dei consiglieri dell’opposizione. La gravità del fatto si commenta da sola e non bastano le scuse che successivamente Boeri ha manifestato: mai nel Consiglio Comunale di Alba si era arrivato a tanto, mai si era scesi così in basso".

Il presidente del Consiglio Domenico Boeri non si nasconde: "Ho sbagliato, stavo male, ma non ci sono giustificazioni quando si perde il controllo, chi mi conosce sa che sono una persona equilibrata. Chiedo scusa a tutti, in special modo alla Città di Alba. Rimarco che il numero legale è fatto dai consiglieri presenti: deve essere garantito dalla maggioranza, ma ci possono essere casi eccezionali e non deve rimetterci la Città".

redazione

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