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Attualità | 23 aprile 2024, 09:46

"Due giornate emozionanti, tra le note della fisarmonica, ricordi e la visita dei bambini della scuola dell'infanzia"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del signor Gianfranco Rossi, ospite della casa di riposo San Giuseppe di Vicoforte

"Due giornate emozionanti, tra le note della fisarmonica, ricordi e la visita dei bambini della scuola dell'infanzia"

Negli scorsi giorni alla casa di riposo San Giuseppe di Vicoforte con una bella giornata di sole, nel salone, le gentili volontarie con la direttrice hanno organizzato la festa dei compleanni ma con una sorpresa in più.. la fisarmonica!

Allietati dalle note che risuonano in salone gli ospiti arrivano alla spicciolata e si incomincia a cantare e suonare le canzoni d’amore dei tempi nostri. Rose rosse, Piemontesina bella e tante altre. Ma il vero pezzo forte inizia con le canzoni degli alpini, che io cantavo sempre con la mia amata moglie. Ognuno di noi ne richiede una, ognuno legato ai propri ricordi: sul ponte di Bassano, il ponte di Perati, era una notte che pioveva, l’emozione è tanta e alcuni hanno persino le lacrime agli occhi. Il pomeriggio si chiude, è venuta l’ora di andare via, ognuno col cuore pieno di ricordi dei propri cari che hanno vissuto la guerra. Che giornata lieta e piena di emozioni!

La mattina del 21 marzo, invece, alla casa di riposo sono arrivati tanti bambini accompagnati dalle loro simpatiche maestre. Ognuno di loro ci ha donato un fiore di carta col proprio nome, a me è stato donato quello di Rebecca, che magnifico nome.

In questa atmosfera particolare prendo l’iniziativa di raccontare una storia di quando ero piccolo come loro, la storia di mio nonno che aveva fatto un voto a Maria bambina di farmi crescere buono e studioso.

Inizio la storia, i bambini tutti seduti in cerchio mi ascoltano coi lori occhi attenti e pieni di curiosità: un giorno mio nonno, nonostante fosse un po’ malato, mi caricò in spalla e mi portò fino al Santuario. Arrivammo sino davanti alla statua di Maria bambina, pregammo insieme. Poi andammo a mangiare pane e salame sotto una pianta, ero così felice di quel pomeriggio insieme al nonno.

Pensate che questo fatto è successo quasi novant’anni fa, vorrei che questa semplice storia portasse nella vita dei bambini tanta fortuna.

Arriva il momento di salutarci, tutti i bimbi se ne tornano a casa felici e a noi rimane il cuore pieno di gioia e dei loro splendidi sorrisi!

Gianfranco Rossi

Ospite della Casa di Riposo San Giuseppe

 

al direttore

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