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Politica | 24 aprile 2024, 15:21

Sicurezza, Forza Italia: "A Cuneo il quadrilatero, sì. Ma della paura"

Il gruppo consigliare commenta i recenti avvenimenti di cronaca che hanno coinvolto da corso Dante a via della Pieve: "Una situazione che solo sindaca e maggioranza paiono non vedere, e che prosegue da settimane"

Franco Civallero, capogruppo Forza Italia

Franco Civallero, capogruppo Forza Italia

Risalgono al 17 aprile scorso le ultime “spaccate di vetri di auto” tra Corso Dante, Lungo Gesso, Via Meucci, D’Azeglio, Gallo, Boggio, Corso Marconi e Via della Pieve.

Una situazione che solo la Sindaca e la Maggioranza paiono non vedere…

Inizialmente il fenomeno era concentrato in alcuni punti, Corso Giolitti, la Stazione, Corso Dante verso Corso IV Novembre.

Ora è sorto un vero e proprio “quadrilatero” tra Corso Giolitti e l’area della Stazione, i parchi, piazza Boves e giardini Fresia, ma non è un’area d’interesse storico, tutt’altro…

Il fenomeno ha una causa, oltre alla mancanza di occupazione per queste persone. Dapprima è apparsa in sordina, forse si era ancora in tempo a contenere, se si agiva tempestivamente, ma sottovalutando il problema la tendenza va ad aggravarsi e la situazione va denunciata fortemente: cocaina, eroina, ma soprattutto crack e Rivotril, un farmaco che associato all’alcol, produce effetti simili all’eroina e comporta un’aggressività difficilissima da contenere. Conferme dal Sert dell’Asl Cn1, dove i casi di cura specifica per crack e cocaina sono passati dai 121 del 2021 ai 181 del 2023. Costa 10-15 euro la dose, il mercato non chiude mai. Lo sballo è immediato, il crack è cocaina «cucinata» in modo artigianale, non servono raffinerie, nemmeno un potere d’acquisto elevato, almeno all’inizio. Quando i soldi finiscono e comincia la fase down, si cercano in qualsiasi modo, spesso con violenza. E poco importa se nelle auto parcheggiate non c’è niente da rubare. (La Stampa Cuneo 17/04/2024).

Un grazie sentito va ai Carabinieri, alla Polizia, alla Guardia di Finanza, alle numerose azioni di prevenzione e coordinamento sui fatti di microcriminalità acclarati, agli interventi che vengono attuati ormai a ritmo sempre più serrato, ma non basta, non basta la repressione di un fenomeno che è la punta dell’iceberg del disagio.

Occorre – interviene Franco Civallero, Capogruppo di Forza Italia - un intervento coordinato e mirato da parte dei servizi sociali e occorre che l’Amministrazione comunale, una volta per tutte, si faccia carico del problema e della volontà di risolverlo, con l’intenzione di essere incisiva”.

La cittadinanza – prosegue Civallero – ha il diritto di sapere quali sono i servizi di prevenzione, dove vengono visionate le riprese delle telecamere e se è possibile un’azione tempestiva in qualunque ora del giorno e della notte, quale sia la distribuzione delle nuove unità di polizia locale ed il numero di vigili destinati al pattugliamento e quali orari restano scoperti e come si può sopperire”.

Ci si chiede – precisa Franco Civallero – quali siano le azioni intraprese dai servizi sociali per la prevenzione ed il contenimento del fenomeno della tossicodipendenza e sua diffusione”.

Nell’epoca del digitale – conclude Civallero – occorre che il Comune aiuti le Famiglie nello svolgimento del ruolo genitoriale, sempre più difficile, nella comprensione dell’utilità della severità nel controllo della prevenzione, per arginare e combattere il dilagare del fenomeno della microcriminalità e tossicodipendenza”.

c.s.

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