Nella giornata di mercoledì 24 aprile, poco prima della partenza della Marcia della Pace in occasione delle celebrazioni della Festa della Liberazione, è stata inaugurata la nuova piazzetta pubblica in Via Centallo intitolata al Dott. Alberto Rosso, un cittadino e medico tarantaschese la cui vita ha lasciato un segno indelebile nel cuore di molti.
Alberto Rosso nasce a Santa Cristina di Tarantasca il 15 maggio 1948 e dopo aver frequentato le scuole locali per i primi studi entra in Seminario a Cuneo per portarli a termine con la Laurea in Medicina. Il suo entusiasmo e la sua dote intellettuale lo portano a continuare gli studi andando a specializzarsi in Pneumologia e Dietologia all’Università di Torino. Svolge la sua attività di Medico per tutta la sua carriera presso l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo dove conoscerà la moglie Marina.
Uomo di grande umanità, semplicità e rara cultura, disponibile con tutti, non fu mai stanco del suo sapere e cercò sempre di approfondire ed ampliare i suoi studi scientifici ed antropologici. Mise la sua esperienza e la sua professionalità a servizio della medicina per combattere le grandi e gravi malattie che colpiscono le persone e, come scherzo del destino, anche lui purtroppo non scampò ad una di queste.
Alberto, circondato dall’affetto dei suo amati figli Andrea e Paolo e ad altre persone a lui care, è mancato all’età di 72 anni, il 28 aprile 2020 presso la sua casa di abitazione a Tarantasca.
Lo spazio pubblico inaugurato è stato donato gratuitamente nel 2019, poco prima della sua dipartita, al Comune di Tarantasca che, in questi anni, attraverso una serie di lavori di adeguamento lo ha adibito a parcheggi pubblici fruibili da tutta la cittadinanza e comodi ai servizi commerciali e alle scuole presenti nel circondario.
Nella serata di inaugurazione, alla presenza dei due figli, amici di lunga data tra cui i compagni del Gruppo “Compagnia dell’Anello” con cui condivideva la passione per la montagna, Amministratori locali e regionali è stata intitolata a lui la piazza in segno di riconoscenza e stima ed a ricordo della sua generosità dimostrata nei confronti della comunità di Tarantasca. Un momento toccante e doveroso perché chiunque passi davanti non possa mai dimenticare la figura di Alberto.