Politica - 27 aprile 2024, 13:00

Fondazione CRC, ultimi giorni di frenetiche trattative

Il nodo resta sempre la rappresentanza del Comune di Cuneo dove, a sorpresa, dai piani alti della politica, qualcuno suggerisce il nome di Alberto Valmaggia per cercare di uscire dall’impasse. Martedì 30 scadono i termini per presentare candidature e programmi

In foto Alberto Valmaggia

In foto Alberto Valmaggia

L’esito – almeno per quanto riguarda la posizione apicale - sembra essere scritto già da qualche settimana, ma finchè non ci sarà stato l’insediamento del nuovo Cda tutto può ancora succedere nella tormentata vicenda della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Martedì 30 aprile scadono i termini per la presentazione delle candidature alla presidenza con le liste collegate e, contestualmente, i relativi programmi.

Se sulla presidenza di Mauro Gola sembrano non esserci ormai dubbi, incertezze persistono ancora invece per ciò che concerne le due vicepresidenze e la composizione del Consiglio di amministrazione, in particolare in merito alla rappresentanza del Comune di Cuneo.

Per la vicepresidenze i nomi che restano in pole sono quelli di Francesco Cappello per l’area albese, e di Elena Merlatti o Mirco Spinardi per quella monregalese.

La prima è stata designata dal Comune di Mondovì, il secondo da Villanova Mondovì.

Da giorni fibrillazioni (acuite dalla concomitanza elettorale regionale) riguardano la maggioranza consiliare del capoluogo dove la sindaca Patrizia Manassero non risulta abbia ancora deciso chi manderà a sedere nel Cda.

Cuneo ambisce a due posti, ma non è scontato che li possa ottenere.

I nomi sulla scrivania di Manassero sono – come arcinoto – tre: Federico Borgna, indicato in un primo tempo per la presidenza; Luisella Cavallo, avvocato, nome gradito dal Pd (in particolare alla vicepresidente nazionale del partito Chiara Gribaudo), e Beppe Delfino, coordinatore della lista civica “Centro per Cuneo” e presidente di Acda.

In queste ore qualcuno – dai piani alti della politica (in maniera bipartisan) – per uscire dall’impasse, avrebbe posto sul tavolo il nome di Alberto Valmaggia, ex sindaco di Cuneo ed ex assessore regionale alla Montagna.

Il nome di Valmaggia ha fatto capolino non tanto in virtù dei suoi trascorsi politico-amministrativi ma piuttosto in quanto persona oggi impegnata in prima fila nel mondo del volontariato, sia come Garante dei detenuti, sia come presidente del Lvia, l’associazione di cooperazione internazionale fondata da don Aldo Benevelli.

Resta tuttavia ancora tutta da capire la cornice politica entro la quale si delineerà la futura governance della CRC.

Se cioè, in questo fine settimana e nella giornata di lunedì, si troveranno i margini per evitare di arrivare alla conta, oppure se sarà inevitabile lo scontro.

Voci riferiscono che se così fosse, lo scontro sarà aspro e senza esclusi ione di colpi.

A fare da sfondo lo spettro di quanto successo pochi giorni fa a Torino con le dimissioni del presidente della Fondazione CRT, Fabrizio Palenzona con tutti gli strascichi che ne stanno derivando, compresa l’ipotesi del commissariamento.

Giampaolo Testa

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