“Passo avanti importante per rafforzare la tutela della proprietà industriale, fondamentale per promuovere l’attività e la crescita delle nostre imprese”.
Così il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio commenta il via libera del Senato, all’unanimità, al disegno di legge per la ratifica dell’Accordo di Sede tra la Repubblica italiana e il Tribunale unificato dei brevetti.
Il disegno di legge, composto da 5 articoli, ora passa alla Camera.
L’Accordo di sede giunge dopo la decisione unanime del Comitato Amministrativo del TUB che ha istituito a Milano una sezione della divisione centrale del TUB. Il Tribunale Unificato dei Brevetti è uno strumento sovranazionale di risoluzione delle controversie in materia di brevetti europei, le cui sentenze dovranno essere riconosciute ed applicate in tutti i Paesi aderenti al sistema.
L’organo ha una struttura decentrata e comprende una divisione centrale avente sede a Parigi, con una sezione distaccata a Monaco di Baviera, oltre a varie divisioni locali e una divisione regionale dislocate in tutta Europa. A seguito dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, una seconda sede della divisione centrale è stata stabilita a Milano, in via San Barnaba 50 (che sarà operativa da giugno di quest’anno).
L’Accordo stabilisce anche che per 7 anni l’Italia fornisca al Tribunale personale di supporto amministrativo per la sua divisione milanese.
“Con l’Accordo di Sede, l’Italia rafforza considerevolmente la cooperazione con il Tribunale dei Brevetti, ed avrà ricadute sicuramente positive sul sistema produttivo italiano”, conclude il senatore Bergesio.