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Agricoltura | 03 maggio 2024, 18:18

Consorzio Barolo Barbaresco: Sergio Germano verso la presidenza, martedì 7 maggio l’elezione

Il produttore di Serralunga d’Alba unico nome in campo per la successione al braidese Matteo Ascheri

Sergio Germano, produttore di Serralunga d'Alba

Sergio Germano, produttore di Serralunga d'Alba

Manca solo l’ufficialità, che arriverà con l’elezione di martedì 7 maggio, ma la strada è spianata per Sergio Germano alla presidenza del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani

Il produttore di Serralunga d’Alba alla guida della “Ettore Germano” è l’unico candidato alla poltrona più alta di corso Enotria ed è il nome che pare aver messo d’accordo tutto il mondo dei rossi delle Langhe per il dopo Ascheri. Escluse eventuali sorprese, visto che lo statuto del consorzio blinda le candidature, da presentarsi dieci giorni prima delle elezioni, entro la data del 27 aprile scorso in questo caso. 

Classe 1965, Germano vanta una lunga esperienza nel consiglio di amministrazione del consorzio e sarà chiamato a serrare i ranghi dopo le polemiche che hanno caratterizzato gli ultimi mesi della presidenza di Matteo Ascheri, coi produttori divisi sul referendum per aprire ai vigneti sui versanti nord.

Tra i più fieri oppositori anche Carlo Petrini a cui il presidente uscente ha risposto piccato invitando il fondatore di Slow Food a farsi gli affari propri. Anche in questo caso sono stati molti i produttori a schierarsi contro il braidese alla guida del consorzio perché il monumento braidese, il Carlin nazionale, che nessuno ricorda nell’atto di potare una vigna o di “scarzolare”, rimane un personaggio in grado di scrivere più di una pagina e forse persino qualche libro nella storia dell’affermazione di Barolo e Barbaresco nel mondo. 

Una fine mandato che non deve però cancellare quanto di buono fatto, su tutto il lancio di un evento come "Grandi Langhe" che presto potrebbe offuscare il "Vinitaly" e diventare di portata mondiale allargandosi all’intero Piemonte.

Consolidare i grandi eventi e ricomporre le fratture saranno gli obiettivi di Germano, barolista sui generis che si definisce fieramente contadino, ma ha dimostrato di saper innovare producendo uno dei primi Barolo con tappo a vite e risultando tra i primi a puntare sull’Alta Langa.

Se la presidenza non riserverà sorprese, tutto da decifrare è il consiglio di amministrazione, a partire dal vicepresidente.

Marcello Pasquero

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