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Attualità | 05 maggio 2024, 10:43

Il Vallauri di Fossano a Budapest e a Leuven per studiare nuove forme di sostenibilità

Durante i loro soggiorni Erasmus gli studenti hanno svolto attività didattiche e formative con il supporto di esperti con metodologie interattive focalizzate sulla sostenibilità

Il gruppo a Szentlélek, nel corso della pedalata lungo il Danubio. Progetto Erasmus del Vallauri in Ungheria

Il gruppo a Szentlélek, nel corso della pedalata lungo il Danubio. Progetto Erasmus del Vallauri in Ungheria

Sono state le città di Budapest in Ungheria e Leuven in Belgio le sedi delle mobilità Erasmus dell’IIS Vallauri di Fossano nell’anno scolastico 2023/24; la pluriennale collaborazione con la scuola fiamminga di Leuven si è confermata una collaudata tradizione, alla quale si è affiancata l’esperienza nella capitale ungherese che ha rappresentato l’elemento di novità di quest’anno.  

Dal 17 al 23 marzo 11 studenti della scuola hanno vissuto una settimana di scambio con i loro coetanei della Hunfalvy János Bilingual Secondary Vocational School di Budapest; i ragazzi e le ragazze sono stati accolti dalle famiglie degli allievi ungheresi che a loro volta erano stati ospitati al Vallauri nel mese di novembre.

Durante il loro soggiorno gli studenti hanno svolto attività didattiche e formative con il supporto di esperti con metodologie interattive focalizzate sulla sostenibilità. Particolare attenzione è stata data al tema dell'acqua analizzandone la gestione, la salvaguardia, i requisiti di potabilità ed il corretto impiego in uno stile di vita sano. Proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua di venerdì 22 marzo i ragazzi hanno vissuto una mattinata all'aria aperta con un'escursione sostenibile in bicicletta lungo il Bel Danubio Blu fino alla pittoresca cittadina di Szentlélek.

Non sono mancati i momenti culturali con la visita del castello di Buda e del Parlamento, Patrimoni Mondiali dell’Umanità Unesco, ed esperienze di convivialità, condivisione e sport con i compagni e le famiglie ospitanti.

Il secondo gruppo di 23 studenti è stato protagonista dello scambio in Belgio tenutosi dal 14 al 20 aprile. I ragazzi sono stati accolti dai loro coetanei dell’Heilig Hartinstituut Heverlee di Leuven e hanno vissuto una esperienza di mobilità focalizzata sul tema della città sostenibile, senza mai perdere di vista lo spirito aggregativo e di scoperta che contraddistingue l’Erasmus+.

Seminari con esperti e le visite alle città di Leuven e Gent hanno fatto immergere gli studenti in realtà che da anni puntano in maniera decisa verso una visione di città “carbon neutral”: l’obiettivo è quello di azzerare il consumo di combustibili fossili entro il 2030. La mobilità attiva e sostenibile, l’attenzione alla biodiversità e agli spazi verdi, gli interventi atti a ridurre l’ “energia grigia” (il dispendio energetico nascosto dietro alla vita di un prodotto) sono i principali esempi virtuosi portati avanti dalle municipalità visitate.

Il gruppo italo-belga ha lavorato attivamente nel corso dell’intera settimana cimentandosi in un progetto di riqualificazione urbana e focalizzandosi su di un caso di studio concreto. Planimetria alla mano, l’obiettivo consisteva nell’immaginare una nuova destinazione per una chiesa abbandonata e nel progettare la trasformazione di un parcheggio in un nuovo spazio verde di aggregazione.

Studenti e docenti sono stati anche protagonisti di momenti più informali: le pedalate sotto la pioggia per raggiungere la scuola in un clima tipicamente fiammingo, la realizzazione di zattere con le quali cimentarsi nella navigazione lungo un fiume, la festa conclusiva a tema anni ‘80.

Una volta rientrati in Italia, i ragazzi del Green Team hanno raccontato in prima persona la loro esperienza Erasmus+ ai compagni delle classi seconde, nel corso di un evento di “dissemination” in aula magna. Gli alunni si sono alternati sul palco descrivendo le varie attività svolte durante l’anno: dai pomeriggi di incontro a cadenza mensile, che hanno permesso di creare il giusto affiatamento nel gruppo, si è poi passati al resoconto della settimana di accoglienza degli studenti stranieri al Vallauri, per concludere infine con la descrizione delle avventure vissute in Ungheria e Belgio.

Nelle prossime settimane partiranno già le selezioni per la mobilità del prossimo anno… l’Erasmus non si ferma mai!

c.s.

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