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Attualità | 06 maggio 2024, 18:56

Le lavoratrici della Giordano Vini protestano davanti alla sede di Confindustria Cuneo

In 24 sono state licenziate, con una lettera, lo scorso 24 aprile. Nella sede degli industriali il confronto tra azienda e sindacati

Le lavoratrici della Giordano Vini protestano davanti alla sede di Confindustria Cuneo

Oggi, presso la sede di Confindustria Cuneo, alle 15, ha preso il via l'incontro tra azienda e parti sociali per la vertenza che riguarda ventiquattro lavoratrici della Giordano Vini, licenziate con una lettera lo scorso 24 aprile.

L'azienda non ha più bisogno di loro. La delocalizzazione a Bardolino, in provincia di Verona, è stata invece proposta ad un'altra ventina di dipendenti. Difficilmente accetteranno di spostarsi da Diano d'Alba in Veneto. 

Famiglie, figli, mutui. Con un trasferimento, bisognerebbe ripartire da zero, cambiare vita. 

Ed è cambiata in pochissimi minuti, il tempo di leggere una mail, quella delle lavoratrici che oggi hanno organizzato un presidio davanti a Confindustria. Con loro, la Flai Cgil. La comunicazione dell'azienda, il pianto, l'incredulità. "Fino ad un giorno prima eravamo indispensabili, adesso non serviamo più. Abbiamo lavorato con il Covid, senza mai fermarci. Loro hanno triplicato il fatturato; noi siamo state lasciate a casa. Ognuna di noi ha la sua vita e i suoi problemi: ora siamo senza un lavoro e senza sicurezza", ci dicono.

Le lavoratrici avranno sei mesi di ammortizzatori sociali. Il sindacato chiede di più. La vertenza è appena iniziata.

Barbara Simonelli

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