È morto nel giorno del ricordo di Superga, sabato 4 maggio. Domenico Botto era un grande tifoso granata e ora riposa accanto agli Invincibili del Grande Torino.
Perito tessile, diplomato a Biella, era stato prima caporeparto alla tessitura Wild di Piasco e poi alla Burgo Scott di Villanovetta di Verzuolo. Negli anni '90 era stato impegnato in politica, nell'amministrazione piaschese, sia in Comune che in Comunità Montana Valle Varaita.
Tante le sue passioni: amava lavorare nell'orto, il mare, fare lunghe camminate, il ciclismo e il Toro.
"Era conviviale, dalla battuta pronta, talvolta burbero ma dal cuore d'oro. Sarà impossibile dimenticarlo": così il figlio Giulio, collega giornalista.
I funerali si svolgeranno domani 7 maggio alle ore 15 presso la chiesa parrocchiale di Piasco, paese dove riposeranno le sue spoglie. Stasera alle 20 ci sarà la recita del Santo Rosario.
Oltre al figlio, lascia la figlia Stefania, insegnante, la nuora Paola e il genero Alberto, l'amato nipote Amedeo, un fratello, tre sorelle, nipoti, pronipoti, amici e parenti tutti.
Da parte della redazione di Targatocn le più sentite condoglianze al collega Giulio Botto e alla sua famiglia.