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Attualità | 07 maggio 2024, 17:57

L’omaggio di amici e colleghi per l'ultimo saluto a Cesare Giaccone: “Se ne va un artista, coi suoi piatti regalava gioia”

Nella sua Albaretto della Torre l'addio allo chef e pittore scomparso a 77 anni

Nella parrocchiale di San Sebastiano i funerali di Cesare Giaccone (foto di Silvia Muratore)

Nella parrocchiale di San Sebastiano i funerali di Cesare Giaccone (foto di Silvia Muratore)

In una giornata tutt’altro che primaverile Albaretto della Torre ha salutato il suo figlio più illustre: Cesare Giaccone, scomparso a 77 anni dopo una lunga malattia, dopo aver lanciato la cucina di Langa nel mondo dal suo ristorante-atelier, divenuto punto di riferimento per l’enogastronomia piemontese e italiana.

«Un artista che creava opere d’arte in grado di regalare gioia»: così nell’omelia il parroco del piccolo centro langarolo don Stefano Valfré ha voluto ricordare Cesare durante i funerali celebrati nel pomeriggio di oggi, martedì 7 maggio, nella parrocchiale di San Sebastiano.

«Tutti qui hanno un ricordo di te e tutti ti ricordano con un sorriso, ora Cesare sei libero dalla sofferenza terrena e ad aspettarti nel regno dei cieli ci saranno tanti di quegli amici e clienti a cui hai regalato gioia con la tua cucina creativa», ha aggiunto don Stefano.

Ad accompagnare Cesare Giaccone nell’ultimo saluto tutta Albaretto della Torre, la compagna Margherita, i figli Elisa, Filippo e Oscar, i pronipoti e tanti amici a partire dagli chef stellati Davide Palluda e Massimo Camia, che ha ricordato la straordinarietà di Cesare, capace di arrivare coi propri piatti in tutto il mondo, senza l’utilizzo dei social o del web, solo grazie al passaparola. 

Marcello Pasquero

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