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Eventi | 07 maggio 2024, 20:09

A Manta nello spettacolo “Chloé" una donna robot sconvolge la vita di due uomini

Commedia sul confine tra realtà e finzione, in scena in Santa Maria del Monastero venerdì 10 maggio

Raniero Cane, Giorgio Berardo e  Maria Virginia Aprile in una scena di "Chloé"

Raniero Cane, Giorgio Berardo e Maria Virginia Aprile in una scena di "Chloé"

Dopo essere andato in scena a  Pinerolo e Saluzzo, arriva a Manta, in Santa Maria del Monastero, venerdì 10 maggio alle 20,30 lo spettacolo teatrale “Chloé”.

A calcare il palco Giorgio Berardo e Raniero Cane del Teatro Prosa Saluzzo con loro Maria Virginia Aprile, mantese impegnata localmente con il teatro del Marchesato e in cammino per un percorso professionale nel mondo della recitazione.

La regia di Emiliano Palali conferma la collaborazione con il teatro prosa dopo lo spettacolo di successo dello scorso anno Genova Zurigo A/R.

La pièce si svolge in un tempo sospeso tra il presente, il passato e un possibile futuro dove due molto diversi tra loro per carattere e attitudini si trovano ad avere a che fare con un robot dall’aspetto e dai modi di fare da donna, che arriverà a sconvolgere le loro vite in maniera irreversibile.

“Chloé” è una commedia che mette in scena un dibattito su quale sia il confine tra la realtà e la finzione, tra l’umano e il non umano, tra l’amore vero e l’amore simulato. Quest’opera, attraverso il personaggio di Giulio e la sua relazione con Chloé, mette in discussione i concetti di identità, desiderio, e relazione umana.

Il tema dei robot è un argomento attuale e di grande interesse per la società contemporanea, poiché solleva diverse questioni etiche e morali legate all’uso della tecnologia nel campo delle relazioni umane. La commedia si presenta come uno spettacolo divertente, ma allo stesso tempo profondo, in grado di far riflettere sulle conseguenze emotive e psicologiche che potrebbero derivare da una relazione con un’intelligenza artificiale.

Il testo offre uno spaccato della società moderna e delle sfide che tutti devono  affrontare nel confrontarsi con il progresso tecnologico e le sue implicazioni sulla vita delle persone.

La commedia invita il pubblico a interrogarsi su cosa significhi veramente amare e essere amati, indipendentemente dall’origine o dalla natura.

Questa serata va a chiudere il ciclo primaverile della rassegna “Inscena” voluta dall’amministrazione del Comune di Manta e organizzata in collaborazione con Acb Eventi e la Compagnia teatrale Primoatto.

In autunno sono previste altre tre date che proseguiranno nella proposta che alterna teatro, musica e poesia.

Biglietti 8 euro intero, 5 euro ridotto per i ragazzi fino a 10 anni

Prenotazioni su wapp al numero 351-9038507.

Anna Maria Parola

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