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Attualità | 08 maggio 2024, 11:42

A Mondovì è nata Cattleya, associazione di canto tutta al femminile [FOTO E VIDEO]

Il sodalizio, che al momento conta 35 componenti, ha come presidente Pina Gonzalez e si è presentato alla Città con una partecipata esibizione, la scorsa domenica, a Breo

Fotogallery di Alejandro Tamagno

Fotogallery di Alejandro Tamagno

Tante voci che si uniscono all'unisono per valorizzare le espressioni artistiche delle donne. 

Si chiama "Cattleya", la più bella delle orchidee, la nuova associazione culturale che è nata a Mondovì ed è composta da circa 35 donne che, con grande entusiasmo, si ritrovano insieme per cantare e condividere le proprie passioni. 

Il sodalizio, presieduto dal Pina Gonzalez, si è presentato ufficialmente alla Città la scorsa domenica 5 maggio, presso il Ristorante Mondofood, in piazza della Repubblica. 

Oltre 200 persone erano presenti per incontrare e conoscere il gruppo, che ha ricevuto il saluto anche da parte dell'amministrazione, attraverso il sindaco Luca Robaldo e l'assessore Alessandro Terreno. 

L’evento ricco di musica ha visto esibirsi il coro “Cattleya”, il “Coro Pequeñito” del progetto Scuola nel Parco di Chiusa Pesio, Bianca Bessone (piccola solista), il tutto diretto da Nitza Rizo, insegnante di canto moderno e di coro, diplomata al Conservatorio dell’Avana, Cuba.

Due artiste del coro, Rose Madonie e Silvia Pio, hanno poi letto le proprie poesie, e come maestre di cerimonia sono intervenute le attrici e cantanti Elena Griseri e Ada Prucca, anch’esse membri del Coro Cattleya.

 

La serata è stata aperta da Paola Gatti, del Direttivo dell’Associazione che ha spiegato l'origine e i legami letterari del termine "Catteleya": "È un’orchidea la cui bellezza e colorazione è stata celebrata sin dall'antichità da artisti, pittori e poeti. Per citarne un paio: Guy de Maupassant nella seconda metà dell’800 ha definito fiori di questo tipo esseri prodigiosi, inverosimili, figlie della terra sacra e dell'aria impalpabile.

Marcel Proust, qualche anno più in là, manifestò una certa passione per la Cataleya stessa, tant’è che in una delle sue famose opere, Alla ricerca del tempo perduto, cita questi fiori più volte, attribuendo loro un significato tanto bello, quanto puro, profumato e colorato. Era il fiore che portava all’occhiello. E poi ancora Emily Dickinson, Oscar Wilde e anche il nostro Gabriele D’Annunzio.

Per noi oggi Cattleya è la nostra associazione che oggi ha 35 splendide voci, 35 diversi racconti di vita, tutti avvolti da un ambizioso desiderio comune: cantare, cantare, cantare e stare bene insieme.”

"Questo coro è la realizzazione di un sogno condiviso - spiega la presidente del sodalizio, Pina Gonzalez - che oggi coinvolge 35 donne. L’associazione “Cattleya” vuole creare uno spazio, un luogo di condivisione di saperi, dando spazio a tutte le espressioni artistiche e non solo, dei quali le donne siamo portatrici.”

L’evento ha coinciso con il concerto “UNA, NESSUNA, CENTOMILA”- appuntamento all’Arena di Verona con le grandi voci femminili della musica italiana 'insieme contro la violenza sulle donne'.

Anche noi, nel nostro piccolo - prosegue la presidente - vogliamo contribuire alla costruzione di un mondo migliore, più equo, più rispettoso, senza discriminazioni di nessun tipo, senza violenza, senza guerre. Per tutte le donne che in questo momento non possono cantare, parlare, manifestarsi liberamente per loro il nostro canto”. 

L’Associazione Culturale “Cattleya” coglie l’occasione per ringraziare le famiglie, gli amici e tutti coloro che, a vario titolo, hanno preso parte all'evento; Laura Zunino del Ristorante Mondofood che ha messo a disposizione gratuitamente il proprio locale la Giunta Comunale di Mondovì, Consulta Femminile di Mondovì l’Associazione Mondoquì e il Caffè Sociale che hanno ospitato l'associazione nei suoi primi passi, la Scuola di Musica di Mondovì per la gentile concessione della sala prova; la Cassa di Risparmio di Savigliano per il contributo alla realizzazione dell’evento, i bambini del “Coro Pequeñito” del Progetto Scuola nel parco di Chiusa Pesio, tutte le donne del coro Cattleya: ognuna si è adoperata per la buona riuscita dell'evento. 

E infine, un grazie enorme e colmo di affetto alla maestra e amica Nitza Rizo, per la sua professionalità, la sua passione per la musica, per la sua pazienza nel gestire un gruppo di donne così numeroso.

L’Associazione Culturale “Cattleya” invita a tutte le donne che abbiano voglia di cantare, a unirsi al coro. Per maggiori informazioni potete scrivere a: assculturalecattleya@gmail.com

Arianna Pronestì

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