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Attualità | 08 maggio 2024, 11:46

Cuneo, in vigore il nuovo regolamento per l’arredo e il decoro urbano

Linee normative coerenti, a tutela dell’identità visiva della città con particolare attenzione alla sua parte più antica della città, ricca di storia e tradizione

Un'immagine di via Roma

Un'immagine di via Roma

È entrato in vigore il nuovo Regolamento comunale per l’arredo e il decoro urbano. Predisposto dai Settori urbanistica, attività produttive, politiche ambientali e mobilità, ufficio arredo urbano e tutela del paesaggio, il nuovo testo arriva a semplificare, razionalizzare e allineare gli strumenti pre-esistenti che disciplinavano tutti gli aspetti relativi a questa dimensione della vita della città.

Il nuovo regolamento si affianca agli strumenti normativi urbanistici e di pianificazione del territorio. Corredano il regolamento gli allegati relativi a vetrine monoblocco e vetrinette storiche e alle indicazioni cromatiche per piazza Galimberti.

Il Regolamento si applica in relazione a nuovi interventi e allestimenti; non ha valore retroattivo sulle situazioni autorizzate.

Il regolamento precedente era datato 2001; negli anni si erano aggiunte linee guida che davano indicazioni su aspetti più specifici e complementari (fronti commerciali, città storica, costruzioni in territorio extra urbano…).

Il nuovo Regolamento ora comprende e sostituisce tutte le norme precedenti, alla luce anche delle innovazioni che in questi anni sono intervenute in ambito di materiali, tipologie degli elementi trattati e tecniche costruttive, delle esigenze degli operatori, della maggiore sensibilità nei confronti della salvaguardia dell’immagine storica.

Il criterio di fondo è il preminente interesse pubblico di riqualificazione, valorizzazione e migliore fruizione degli spazi pubblici della città.

L’attenzione si pone maggiormente sulla parte più antica della città, ricca di storia e tradizione, dove in alcune situazioni sono in essere elementi stonati, percepiti come tali non solo da esperti e tecnici, ma anche dalla collettività.

“L’immagine della città è stata alterata dal passare del tempo, dai processi di trasformazione, da soluzioni improvvisate o legate a gusti e ad esigenze non coerenti e non rigorose rispetto al contesto urbano, con una moltitudine di segnali e colori discordanti”, spiegano dall’Assessorato competente. “Ora la scelta è di recuperare l’identità urbana di Cuneo, con le sue permanenze culturali e ambientali, per tutelarla e valorizzarla. Con questo importante obiettivo si è lavorato al nuovo regolamento”.

L’identità visiva della città è data infatti dalla complementarietà tra tessuto architettonico, con la verticalità delle facciate degli edifici, ed elementi orizzontali, quali insegne, vetrine, arredi dei negozi, tende, fontanelle, panchine.  Il Regolamento pone criteri di controllo e tutela di qualità delle due dimensioni, tanto quella delle facciate dei palazzi, quanto dei piani terra degli edifici che ospitano attività commerciali.

Il testo del Regolamento è disponibile qui.

Comunicato stampa

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