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Cronaca | 09 maggio 2024, 19:48

Alla vista della Polizia gettò il sacchetto con le dosi di cocaina: giovane condannato

Il ragazzo, imputato in tribunale a Cuneo, era stato arrestato in flagranza di reato ai giardinetti dell'Inps. Addosso gli era stato trovato un migliaio di euro in contanti. "La droga era per me" si giustificò, ma il giudice non gli ha creduto

I giardini Don Stoppa

I giardini Don Stoppa

Era il settembre 2021 quando, durante un servizio di perlustrazione, gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato lo avevano fermato con fare sospetto ai giardinetti Don Stoppa vicino all’Inps di Cuneo. “Lo avevamo visto prendere qualcosa da terra – aveva spiegato uno dei poliziotti – e l’amico che era con lui era rimasto sulla via, come se facesse da palo”.

Decisi ad approfondire la situazione, gli agenti lo raggiunsero con la volante in via Bertolino, dove il ragazzo lanciò un sacchetto che, si scoprì in seguito, conteneva sei involucri di cocaina.

Arrestato in flagranza di reato e mandato a processo in tribunale per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, il giovane aveva addosso un migliaio di euro in contanti: “Lo conoscevamo perché assuntore di droghe e perché ha dei precedenti – ha continuato l’agente della Mobile –. Avevamo trovato i contanti nel portafoglio e nel marsupio. In tasca aveva 70 euro”.

“Quei 70 euro erano miei – si è giustificato l’imputato davanti al giudice -. Gli altri erano di mio fratello: mi aveva chiesto se avessi potuto sbrigargli una commissione”. Quanto al sacchetto lanciato alla vista della Polizia, il ragazzo ha spiegato di aver avuto paura: “La cocaina era per me. Avevo lasciato i soldi nel giardino qualche minuto prima di vedere il mio amico ed ero tornato a riprenderli”.

Stando al racconto dell’imputato, quindi, si sarebbe trattato di un fraintendimento: “Avevo tutti quei soldi nel portafoglio e nemmeno ci avevo pensato. Avevo comprato le dosi da un africano in corso Giolitti mezz’oretta prima e le avevo pagate, forse, 50 euro l’una. I soldi per comprare la droga me li dava mia madre”.

Acquisti, questi, che però il giovane ha assicurato di non fare più e che quella fu l’ultima volta: “Era circa due anni che compravo la droga, smettendo e ricominciando. Avevo brutte amicizie che adesso non frequento più. Da quel giorno non ho più comprato nulla. Quella era stata la quantità massima che avevo acquistato”.

Tanto non è bastato però a convincere il giudice, che ha condannato il ragazzo a 9 mesi di reclusione e al pagamento di 1.500 euro di multa.

CharB.

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