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Eventi | 10 maggio 2024, 16:02

Al SalTo24 le realtà dell’editoria targata Cuneo: “Con il Natale, il momento più importante dell’anno”

Le case editrici della provincia Granda ospiti dell’edizione in corso del Salone del Libro, tra aneddoti, entusiasmo nell’incontro con i lettori e occhi che guardano verso l’Europa

Al SalTo24 le realtà dell’editoria targata Cuneo: “Con il Natale, il momento più importante dell’anno”

Nell’edizione 2024 del Salone del Libro di Torino è tantissimo lo spazio riservato agli editori della regione Piemonte e – di riflesso – a quelli della provincia Granda: vicino all’Arena Piemonte, infatti, è stato realizzato un grande padiglione dedicato alle realtà letterarie sabaude e superano quota 150 gli appuntamenti incentrati proprio su di esse, nel corso dei giorni della fiera da ieri a lunedì 13 maggio.

Ma non solo. Le sale Arancio e Argento del padiglione 2 permetteranno ai – già tantissimi – visitatori della fiera di scoprire l’editoria locale e le diverse istituzioni culturali del territorio. Nella sala Lilla è stato ritagliato uno spazio espositivo e di vendita dei libri in gestione con le librerie e le biblioteche di diverse aree della regione; anche presente, qui, la realtà del progetto Nati per Leggere Piemonte.

Quattro chiacchiere con Nino Aragno, Araba Fenice e Fusta

I visitatori cuneesi hanno avuto e avranno modo di sentirsi a casa soprattutto negli stand di tre delle principali realtà editoriali della Granda: Araba Fenice, Nino Aragno Editore e Fusta.

Il nostro Salone è iniziato ieri con la classica allegria ed entusiasmo – ha raccontato Paolo Fusta, dell’omonimo editore saluzzese ospitato nel padiglione Oval - . Siamo qui soprattutto per la promozione e per incontrare i lettori appassionati, i colleghi e le altre realtà dell’universo letterario, il discorso vendite si farà alla fine: è sempre un piacere esserci, il SalTo è la piazza più prestigiosa del settore”.

Nino Aragno Editore – che al Salone vanta uno stand ampio ed elegante, situato anch’esso nel padiglione Oval – ha portato in fiera il ‘corto circuito’ che sta alla base della propria attività ormai più che ventennale: “Abbiamo certamente il DNA cuneese e del Nord-Ovest in senso generale – racconta Aragno stesso, saviglianese d’origine – ma l’idea che ci ha sempre mosso è che sia necessario affondare le proprie radici nella territorialità solo per poi uscire dall’area provinciale e guardare al territorio nazionale. Su villa Tornaforte di Cuneo stiamo partire con un grande progetto d’evoluzione dei nostri format culturali, che ci porterà a diventare istituzione culturale da esportare in tutta Europa”.

Anche l’Araba Fenice di Boves – ospitata nel padiglione 2 – di edizioni del SalTo ne ha fatte diverse. Momenti importanti di confronto e condivisione che hanno anche regalato a questa vera e propria ‘famiglia allargata’ aneddoti incredibili come quello che ha visto l’ex presidente dell’URSS Michail Sergeevič Gorbačëv visitare lo stand nell’edizione del 2003: “Il ritorno, sia economico e d’immagine, è sempre importante qui al Salone – ci raccontano - , che continua a essere per noi il secondo momento più importante dell’anno dopo il Natale. Quest’anno, però, hanno diviso gli stand, probabilmente con l’idea di movimentare il passaggio a favore della piccola e media editoria, allontanandoci dall’entrata della fiera: sono solo i primi giorni di Salone, vedremo come proseguiranno”.

Simone Giraudi

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