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Attualità | 10 maggio 2024, 14:26

Savigliano punta sul lavoro dignitoso: via libera al salario minimo comunale a 9 euro l’ora

Approvata la delibera proposta dall'assessore Ferraro: "Vogliamo lanciare un segnale forte e agire in concreto per garantire un giusto compenso a chi lavora per il nostro Comune"

Il palazzo comunale di Savigliano

Il palazzo comunale di Savigliano

Savigliano è tra i primi Comuni in provincia di Cuneo, e sul territorio nazionale, in cui nessun lavoratore, in servizio per aziende che lavorano con l’ente, potrà essere pagato meno di 9 euro l’ora. 

La Giunta comunale, su proposta dell'assessore Rocco Ferraro (nella foto sotto), ha approvato una delibera che impegna l'Amministrazione a richiedere alle aziende, che partecipano agli appalti pubblici, di garantire ai propri dipendenti un salario minimo orario di 9 euro l’ora.

 

 

"Vogliamo lanciare un segnale forte e agire concretamente per garantire un giusto compenso a chi lavora per il nostro Comune", ha dichiarato l'assessore Ferraro, ex sindacalista con un trascorso nei partiti di centrosinistra. "In passato si è guardato sovente solo al risparmio per le casse pubbliche a discapito dei lavoratori. È il momento di cambiare metodo".

La delibera – spiega Ferraro - stabilisce che la retribuzione oraria minima di 9 euro dovrà essere applicata da tutte le aziende che vincono appalti pubblici per il Comune, a meno che non applichino già contratti con condizioni migliori”

Il sindaco Antonello Portera: “Questa delibera rappresenta una riaffermazione del principio per cui il lavoro, qualunque lavoro, è sempre prezioso sia per un armonioso sviluppo economico della comunità, sia per la dignità di vita del lavoratore e della sua famiglia, in piena coerenza con i principi della nostra Costituzione”.

L'attenzione al rispetto del salario minimo da parte delle aziende sarà quindi un elemento di valutazione importante in fase di assegnazione degli appalti.

"Questa misura è una tutela per i lavoratori, ma anche per il Comune – afferma Ferraro -. Crediamo che con l'introduzione del salario minimo comunale i ribassi d'asta possano essere più contenuti, evitando che si speculi sulla qualità del servizio o sulle ore effettivamente lavorate".

Tutti gli assessori presenti in Giunta hanno accolto favorevolmente la proposta  di Ferraro votando la delibera all’unanimità.

La delibera è stata anche trasmessa anche alle principali organizzazioni sindacali. 

"Siamo un'amministrazione che guarda alla sostanza, indipendentemente da chi porti avanti determinate battaglie - conclude Ferraro - con questa delibera dimostriamo che le buone iniziative non hanno né colore né bandiera".

L'introduzione del salario minimo a Savigliano è un passo importante verso una maggiore equità nel mercato del lavoro, proprio mentre la questione continua a essere al centro del dibattito politico a livello nazionale, coinvolgendo sia il centrosinistra che il centrodestra. 

Anna Maria Parola

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