ELEZIONI REGIONALI
 / Attualità

Attualità | 13 maggio 2024, 09:35

La Granda sguazza nella neve: Tanaro e Stura in rialzo dopo il deficit di aprile

Lo dicono i dati Arpa Piemonte, che assegnano alla regione un suprlus di neve del 62% rispetto al periodo. Risalgono anche i livelli di falda

Foto Filippo Fulcheri

Foto Filippo Fulcheri

Il pianeta continua a scaldarsi, ma le precipitazioni quest'anno hanno davvero dato una mano a limitare i danni. Lo dicono gli ultimi dati degli esperti, a cominciare da quelli dell'agenzia regionale di Arpa Piemonte. Sia per quanto riguarda la neve che per quanto riguarda l'acqua.

Un +62% di neve

Le rilevazioni, infatti, registrano in Piemonte un surplus di neve sulla norma del 62% e anche nella vicina Valle d'Aosta il manto nevoso è nettamente superiore al consueto. Basti pensare che nel comprensorio di Morgex-Lavancher si arriva a quasi tre metri e mezzo di neve, secondo i dati del Centro Funzionale Regionale. Ma è una condizione comune a tutto l'arco alpino, mentre è il Sud del Paese a soffrire già adesso la morsa della siccità.

Anche i fiumi hanno più acqua del solito

Così come per la neve, conseguentemente, anche i corsi d'acqua del Piemonte sono particolarmente "in forma". Sono in rialzo i livelli di tutti i principali fiumi ed anche del Tanaro (ora a +15% sulla media) dopo il leggero deficit nel mese d'aprile, in controtendenza rispetto alle straordinarie performance registrate il mese scorso dagli altri corsi d'acqua regionali (Toce +100%, Stura di Demonte +77%). In risalita anche i livelli di falda in tutta la regione.

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium