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Eventi | 16 maggio 2024, 13:01

Al Parco del Monviso la "Luna dei fiori", escursione serale nel Bosco del Merlino

Appuntamento alle 20.30 di venerdì 24 maggio

Al Parco del Monviso la "Luna dei fiori", escursione serale nel Bosco del Merlino

Venerdì 24 maggio il Parco del Monviso organizza “La luna dei fiori”, un’escursione serale nel Bosco del Merlino alla luce della luna, che avrà appena raggiunto – il giorno precedente – l’ultima fase piena della stagione primaverile: un modo affascinante di addentrarsi tra gli alberi del bosco e scoprirne le caratteristiche, che lo rendono uno degli ultimi ecosistemi forestali planiziali della pianura cuneese.

L’attività è molto semplice, senza alcun dislivello e con sviluppo intorno ai 5 chilometri: prevede l’accompagnamento di una guida, è gratuita e adatta anche a bambini. Si raccomanda l’uso di calzature adeguate e di essere in possesso di una torcia, meglio se frontale. Sono disponibili 20 posti ed è necessario prenotare dal sito www.parcomonviso.eu: il ritrovo dei partecipanti è previsto alle ore 20.30 nei pressi della panchina gigante azzurra, inserita nel circuito Big Bench ideato da Chris Bangle e qui posizionata nel 2022 per volere dell’amministrazione comunale e della Proloco di Caramagna Piemonte.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Associazione Itur all’indirizzo di posta elettronica monviso@itur.it.

Luna dei fiori è il modo in cui i nativi americani chiamavano il plenilunio di maggio, dedicandolo alla fioritura che in questo periodo è nel suo pieno sviluppo: altri nativi americani la definivano Plenilunio della semina del mais, per i celti era la Luna luminosa e per altri ancora è la Luna del latte; i cinesi la chiamano invece Luna del dragone e per i buddhisti è Vesak, giorno di festa dedicato a preghiera e meditazione.

Il Bosco del Merlino è una delle ultime nate tra le Riserve naturali piemontesi, essendo diventato un’area protetta nel marzo del 2019; è anche una Zona Speciale di Conservazione riconosciuta dalla rete europea Natura 2000. Pur nella sua modesta estensione attuale (353 ha), è uno dei più significativi esempi di ambiente forestale planiziale dell’intera pianura padana. Si compone di due nuclei, denominati rispettivamente Bosco Grande (Bosco del Merlino) e Bosco Piccolo (Bosco della Pica), lambiti dal torrente Meletta, dominati dal querco-carpineto della bassa pianura e delimitati soprattutto da prati e seminativi. Il valore del Bosco del Merlino è rappresentato dagli indicatori del livello di maturità ecologica della biocenosi forestale, ovvero la ricchezza floristica, la statura arborea, la quantità di biomassa, il numero delle catene alimentari e delle nicchie ecologiche. La specie di maggior interesse conservazionistico di quest’area è un anfibio, la rana di Lataste (Rana latastei), di cui è nota una importante popolazione: si tratta di uno dei soli dieci siti regionali in cui è segnalata la presenza di questo animale.

comunicato stampa

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