A partire dal primo gennaio 2024 il panorama fiscale del Portogallo ha subito un significativo cambio di rotta. Con l'annuncio della cessazione delle agevolazioni fiscali per i residenti stranieri in Portogallo, infatti, si è chiusa un’era.
Questa decisione, resa pubblica dal primo ministro António Costa durante un'intervista con Cnn Portugal alla fine del 2023, ha immediatamente scatenato un ampio dibattito sulle sue implicazioni per l'economia del Paese e per coloro che attualmente godono di tali benefici fiscali.
Cosa cambia adesso in Portogallo, e perché il governo di Lisbona ha eliminato i benefici fiscali?
Ecco una panoramica sulla questione e quali sono i paesi che ancora offrono queste agevolazioni.
Agevolazioni fiscali per stranieri in Portogallo: cosa cambia nel 2024
Fino al 2023 il regime fiscale speciale per i residenti stranieri offriva un'imposta agevolata del 20% per i professionisti qualificati e i nomadi digitali, mentre i pensionati godevano di un'aliquota ancora più bassa, pari al 10%.Tuttavia, con l'entrata in vigore della nuova normativa del 2024, queste agevolazioni fiscali sono state eliminate. Ciò significa che gli stranieri che scelgono di stabilirsi in Portogallo dovranno affrontare una struttura fiscale completamente diversa. Chi, invece, beneficia già delle agevolazioni fiscali potrà continuare a farlo per i prossimi 10 anni.
In particolare, la nuova normativa portoghese prevede di mantenere le agevolazioni fiscali per stranieri solo per i redditi inferiori ai 7.112 euro. Per tutti gli altri, invece, la tassazione ha subito delle modificazioni rilevanti. Ad esempio, chi ha un reddito fino a 20.332 euro dovrà pagare un’aliquota fiscale al 28,5%, il 3,5% in più rispetto all’Italia. Dunque, la decisione di trasferirsi in Portogallo per beneficiare di regimi fiscali agevolati non sarà più così conveniente.
Le ragioni dietro la decisione del governo portoghese
La principale ragione dietro la decisione del governo portoghese di eliminare le agevolazioni fiscali per gli stranieri è dovuta proprio alla massiccia immigrazione che ha colpito il paese. Solo nel 2021, infatti, il numero di soli italiani che si sono trasferiti in Portogallo sono stati oltre 3500.L'arrivo degli stranieri in territorio portoghese ha innescato una rapida escalation nei costi delle abitazioni, lasciando molti residenti senza la prospettiva di trovare casa a prezzi ragionevoli. Questa crescente crisi abitativa ha generato un diffuso malcontento tra la comunità locale, che si è manifestato attraverso una serie di proteste e scioperi volti a spingere il governo a intervenire e porre un argine alla speculazione nel settore immobiliare.
Tuttavia, la crisi del mercato immobiliare in Portogallo è stata anche alimentata da altri benefici fiscali concessi agli stranieri. È il caso della politica del Golden Visa, che facilitava l’acquisto di proprietà nel paese da parte di stranieri. Il governo di Lisbona ha affermato che porrà fine anche a questa seconda agevolazione per gli immigrati.
La fine delle agevolazioni fiscali potrebbe portare a una maggiore equità fiscale nel Portogallo e a una ridistribuzione più equa delle risorse. Tuttavia, è probabile che sia necessario un periodo di adattamento per il paese e a causa di coloro che attualmente sono ancora beneficiari delle agevolazioni fiscali.
Dove pagare meno tasse in Europa? Il regime fiscale della Bulgaria
La Bulgaria è uno dei pochi paradisi fiscali rimasti in Europa ed offre notevoli vantaggi da questo punto di vista, come la tassazione agevolata al 10% sul reddito sia per le imprese che per le persone fisiche.Dal punto di vista aziendale, la legislazione bulgara prevede diverse forme societarie, tra cui la Bulgarian OOD Company, simile alla nostra Srl, la Bulgarian EOOD Company, che corrisponde all'impresa unipersonale, e la Joint Stock Company, equiparabile alla Spa italiana.
Il regime fiscale più basso della Bulgaria non è, però, l’unico vantaggio economico del trasferirsi nel paese. Infatti, anche il costo della vita in Bulgaria è molto inferiore rispetto a quello in Italia. Basta pensare che i beni di prima necessità costano circa la metà rispetto all'Italia, rendendo il paese particolarmente allettante per i cittadini italiani.
Per saperne di più sulle agevolazioni fiscali in Bulgaria e sulle tassazioni per le aziende è possibile visitare la pagina: https://accountancybulgaria.com/.