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Attualità | 21 maggio 2024, 08:24

Bra, cala il sipario sul 41° anno accademico dell’Università popolare dell’Arci Uni-Tre

Ultima lezione il 22 maggio, ore 15, al Centro Arpino con il cantautore Giuliano Rigo

Il centro Arpino a Bra

Il centro Arpino a Bra

Prendete bene nota. Mercoledì 22 maggio è in programma l’ultima lezione del 41° anno accademico dell’Uni-Tre, Università popolare della terza età di Bra, evento coordinato da Clara Arnaldi, affiancata da Enza Sardo, Francesca Fino, Luisa Ardesi, Gianfranco Saglia, Luciano Leone e Giuseppe Raineri.

L’appuntamento è alle ore 15, presso il Centro Arpino di Bra (Largo della Resistenza), dove sarà ospite Giuliano Rigo per l’incontro dal titolo: “Un vero cantautore”. Informazioni e iscrizioni: Uni-Tre, via Audisio 5, Bra. Telefono: 0172/245901.

E così cala il sipario anche sull’edizione 2023/24 di un’iniziativa sempre più trascinante e che ogni anno sembra ringiovanire. Tutto vero, l’ho constatato personalmente durante le lezioni che sono stata chiamata a condurre in qualità di redattore del Nuovo Braidese. Ma com’è possibile?

La risposta l’ha data la coordinatrice dell’Arci Bra Uni-Tre, Clara Arnaldi, in una lettera di ringraziamento ai docenti, che desidero pubblicare integralmente, da unire alla mia riconoscenza per tutto il team di lavoro.

«La ragione è semplice: perché possiamo contare su persone che propongono lezioni interessanti, divertenti e stimolanti per informare ed intrattenere gli alunni delle nostre Uni-Tre sparse sul territorio. Quest’anno più di mille persone hanno frequentato i vari corsi attivi in ben 12 Comuni di Langhe e Roero: Bra, Carrù, Castagnito, Roddi, Diano d’Alba, Dogliani, Neive, Magliano Alfieri, Monticello d’Alba, Piozzo, Rodello e Santa Vittoria d’Alba. Oltre 200 sono stati di docenti, ognuno con il proprio carattere, formazione, ruolo e disponibilità, ognuno con qualità diverse, ma accomunati tutti da un’unica grande passione: cercare, emozionare, divertire (e divertirci!), trasformando la cultura in uno strumento di welfare sociale. La terza età riveste una grande importanza nel nostro tessuto sociale sia in termini di partecipazione attiva, sia in termini di esigenze assistenziali, civili e culturali. Ormai i termini “vecchio” e “anziano” sono destinati a scomparire dal vocabolario della lingua italiana. Il segreto per vivere sereni e mantenersi in salute è avere curiosità, interessi e una vivace vita sociale. L’Uni-Tre nasce proprio con questo scopo! Perché, come scrisse Aristotele: “La cultura è il miglior viatico per la vecchiaia”».

Silvia Gullino

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